Gruppo Hera, primo semestre chiuso positivamente: ricavi oltre i 4 miliardi (+23%)

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Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2021, che confermano il trend positivo della multiutility. La prima metà dell’esercizio 2021 si è chiusa positivamente, grazie al contributo di tutte le aree di business.

Nel primo semestre 2021, i ricavi sono stati pari a 4.179,7 milioni, in forte aumento, per 777,4 milioni (+22,8%), rispetto ai 3.402,3 milioni dell’analogo periodo del 2020. Tra le principali evidenze si segnalano: margine operativo lordo (MOL) a 617,9 milioni di euro (+10,4%), utile netto per gli azionisti a 216,1 milioni di euro (+30,0%), indebitamento finanziario netto in forte miglioramento a 2.956,7 milioni di euro, con debito netto/MOL in ulteriore calo a 2,5x, buon contributo alla crescita da parte dai principali business, con particolare riferimento alle aree energy e all’ambiente, solida base clienti nei settori energetici a quasi 3,4 milioni di clienti.

Gruppo Hera, bilancio positivo nei primi sei mesi per la multiutility

Nell’ambito dei positivi risultati del Gruppo Hera, si inquadra la semestrale della controllata AcegasApsAmga, su cui l’Amministratore Delegato Roberto Gasparetto ha così commentato «Il primo semestre 2021 ha confermato l’ottimo abbrivio d’anno registrato con la trimestrale. In particolare, il Margine Operativo Lordo (MOL) di periodo del perimetro AcegasApsAmga si è attestato a 81,8 milioni (+25% rispetto al medesimo periodo del 2020). Oltre alla costante ricerca di efficienze operative, ha continuato ad incidere positivamente sul margine l’intensa attività di efficientamento energetico sui condomìni della controllata AcegasApsAmga Servizi Energetici (ASE), trascinata da Superecobonus e Bonus Facciate. Si tratta di un’azione, estesa all’intero Nordest, che oltre a generare ricchezza per le catene di fornitura locali, aggredisce uno dei principali responsabili delle emissioni climalteranti nelle città: il riscaldamento domestico».

Sempre nell’ambito della transizione energetica, ha assunto particolare rilievo la prosecuzione delle attività di ammodernamento e messa in maggior sicurezza delle colonne montanti gas ed energia elettrica, anche valorizzandone il portato informativo, con l’installazione sperimentale di QR code in grado di fornire agli operatori preziose informazioni per una migliore gestione dei manufatti. Sul fronte idrico, sono entrati nel vivo i lavori di potenziamento del depuratore di Cà Nordio, mentre è stato concluso l’iter che porterà nei prossimi mesi alla certificazione Emas (miglioramento continuo delle performance ambientali) per il depuratore triestino di Servola.

La prima parte dell’anno ha avuto un positivo impatto anche sulle attività della controllata bulgara Aresgas, secondo operatore nazionale nella distribuzione e vendita di gas, che ha perfezionato l’acquisto delle società Atlas e Primagas, finalizzandone anche i processi di integrazione nella società acquirente.

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