Il futuro della finanza secondo Roberto Meneguzzo

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Capita, seppur di rado, che un veterano di un settore economico come quello della finanza decida di prendere sotto la propria ala la generazione successiva. Per esempio, è accaduto con Roberto Meneguzzo. Manager di spicco nel mondo della finanza in Triveneto e in tutta l’Italia settentrionale, con la sua Palladio si è imposto di voler creare una squadra di giovani imprenditori di talento. Unendo passione per i numeri e grandi capacità commerciali, legali e manageriali, sembra proprio che ci sia riuscito.

Chi è Roberto Meneguzzo?

Roberto Meneguzzo chi è? Nato nel 1956 a Malo, in provincia di Vicenza, l’imprenditore Veneto è un amante della finanza di lungo corso. Aveva appena 24 anni quando ha fondato la Palladio, la creatura finanziaria ancora oggi fermamente nelle sue mani. E così come ha cominciato la propria carriera molto giovane, intende adesso avviare nuove leve del settore al successo internazionale.

Il suo amore per numeri e calcoli nasce alla Ca’ Foscari e si consolida in numerosi corsi di specializzazione all’estero, compresi la Umass in Massachusetts e il prestigioso ateneo di Berkeley. Negli anni degli studi oltreoceano si fa le ossa presso con tirocini al Comit di New York, poi torna in Veneto per mettere in pratica tutto ciò che ha imparato.

Nel 1980 Roberto Meneguzzo fonda la Palladio, la sua prima creatura che, dopo anni di cambiamenti ai vertici e acquisizioni, è tutt’ora un importante elemento dell’economia del Triveneto. Prima con l’appoggio di altri finanziatori locali, poi la vendita a Mediobanca nel 1987, Meneguzzo e la sua azienda si fanno notare per il fiuto soprattutto negli affari di private equity.

Acquisendo percentuali di società non quotate in borsa, l’imprenditore comincia a farsi conoscere da tutto il settore economico italiano e internazionale. In questi anni accoglie tra le fila della Palladio nomi di un certo spessore come quelli di Giorgio Drago e Roberto Ruozi. Quest’ultimo, già Rettore della Bocconi di Milano, è ancora oggi Presidente della Palladio Holding.

Cambiamenti societari e nuovi talenti in Palladio

Negli anni il volto della Palladio cambia, così come il nome. Oggi PFH (Palladio Finanziaria Holding), è popolata da giovani manager sotto i cinquant’anni, sempre con la guida attenta dei veterani Roberto Meneguzzo e Roberto Ruozi.

Tra i giovani che questi due manager hanno contribuito a formare rientrano nomi di spicco come Enrico Orsenigo e Nicola Iorio. A questi due giovani talenti vengono affidate, nel primo decennio degli anni 2000, due importanti società fondate da Meneguzzo. Si tratta rispettivamente di VEI Green e Venice S.p.A. Con questi due nuove incarnazioni di Palladio la società si fa sempre più giovane, attenta al cambiamento e all’ambiente. Se il settore principale di investimenti rimane la private equity, infatti, negli anni diventano predominanti anche le acquisizioni nel settore delle energie rinnovabili. Eolico e fotovoltaico diventano le punte di diamante di questo nuovo corso green di Palladio e del suo giovane team di collaboratori.

Tra questi vi è anche il figlio di Roberto Meneguzzo, Jacopo, che dona nuova linfa al nome e al prestigio della famiglia di imprenditori. Ma nel mondo di Meneguzzo c’è spazio per avventure rischiose così come per collaborazioni di lungo corso. Dopo quarant’anni in Palladio, il manager si lancia nei Greenfield, operando acquisizioni più audaci su progetti ancora in fase embrionale.

Ad oggi la Palladio vive di giovani manager che, con il supporto di Roberto Meneguzzo, sanno dare alle società che acquisiscono il giusto equilibrio tra sicurezza e avanguardia. Questo è il caso di collaborazioni importanti come ForVei, la joint venture dal grande successo nel campo delle energie fotovoltaiche. Anche nel campo eolico Palladio e la sua VEI Green continuano a mietere successi creando importanti centri di raccolta dell’energia in gran parte delle regioni italiane.

Intanto le operazioni di private equity, così come Meneguzzo le aveva pensate già 40 anni fa, procedono con incursioni nel campo dell’automotive, della meccanica, della cleantech. Grandi aziende e realtà più ridotte, di nicchia, crescono sotto lo sguardo della Palladio fino ad attrarre nuovi investitori e raggiungere la quotazione in borsa. Insomma, la finanza italiana secondo Roberto Meneguzzo è fatta di giovani ma esperti manager in grado di cogliere le nuove opportunità nei diversi settori economici a livello nazionale e internazionale. A lui e agli altri veterani della Palladio il compito di guidare il team alla ricerca di successi sempre più importanti.

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