O Bag, contestata evasione da 4 milioni di euro fra Inghilterra e Isole Cayman

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Sedici milioni di euro «nascosti» al fisco, evasione di 4 milioni di euro, grazie a delle triangolazioni per il pagamento delle royalties. Coinvolgendo le immancabili Isole Cayman, diventate ormai una sorta di simbolo di evasione fiscale. Questo è quanto emerge da un’indagine della Guardia di Finanza che riguarda il marchio O Bag, le borse colorate e personalizzate che stanno spopolando, negli ultimi anni, fra giovani e meno giovani.

L’azienda, che ha sede a Campodarsego, è nel mirino delle fiamme gialle, con tanto di sequestro preventivo di beni per 4 milioni di euro. Indagate cinque persone, fra soci dell’azienda ed ex amministratori pro tempore. L’evasione fiscale sarebbe avvenuta attraverso un sistema complesso: in sintesi, il brand sarebbe stato intestato ad un britannico, pagando così le royalties in Inghilterra attraverso una triangolazione alle Isole Cayman. In pratica si versavano soldi ad un’azienda solo apparentemente esterna, ma sempre riconducibile al “cuore” italiano.

Una beffa doppia per l’azienda: l’indagine nasce da una disputa fra due ex soci, Michele Zanella e Simone Dalla Libera. Nel capire come dirimere la vicenda, i finanzieri si sono accorti delle irregolarità.

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