Gas naturale, via libera da Roma alla costruzione del deposito di Porto Marghera

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Venice LNG, società di scopo del Gruppo Decal spa presente a Porto Marghera da oltre 60 anni, accoglie con soddisfazione la notizia dell’ottenimento del Decreto Autorizzativo alla costruzione e all’esercizio del primo deposito di GNL (Gas Naturale Liquefatto) a Porto Marghera, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Con una capacità di 32.000 metri cubi, il deposito GNL di Venice LNG sarà costruito in un’area dismessa e bonificata (brownfield) lungo il Canale Industriale Sud di Porto Marghera e distribuirà gas naturale liquefatto, il combustibile indispensabile per il processo di transizione energetica che permette di eliminare quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (-95%) e di polveri sottili (PM10 -90%), e di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e di anidride carbonica.

Il Decreto Autorizzativo, emanato alla fine di dicembre 2020 dai due Ministeri, d’Intesa con la Regione del Veneto, e notificato in data odierna, fa propri tutti i pareri espressi dagli Enti coinvolti a vario titolo nell’iter autorizzativo: tra questi, la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS, la Commissione di Salvaguardia di Venezia, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Regione del Veneto, il CTR Veneto, la Capitaneria di Porto di Venezia, il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e il Comune di Venezia. L’autorizzazione di fatto incorpora le prescrizioni imposte dagli Enti coinvolti nel procedimento, che saranno ottemperate da Venice LNG prima e durante la fase di costruzione e nell’esercizio del deposito costiero.

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Tra le prescrizioni ricevute dal progetto Venice LNG vi sono, a titolo di esempio, l’utilizzo di materiali non inquinanti, la mitigazione della propagazione di polveri e delle emissioni acustiche in fase di cantiere, la predisposizione di monitoraggi per il rispetto dei parametri del PMA (Piano di Monitoraggio Ambientale) predisposto da Venice LNG e l’attuazione di procedure che tendono a limitare la produzione di rifiuti.

«L’ottenimento del Decreto Autorizzativo ci riempie di soddisfazione, perché la validità di quanto abbiamo proposto è stata certificata attraverso un lungo percorso tecnico-amministrativo da numerosi Enti, che hanno verificato ogni singolo dettaglio del nostro progetto, sino a determinarne l’autorizzazione. Il percorso ha visto inoltre anche una fase di consultazione pubblica, durante il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, e il progetto finale è dunque anche il frutto del coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni locali che hanno dato il loro contributo in termini di pareri e osservazioni. Naturalmente ribadiamo il nostro impegno a continuare il confronto con il territorio iniziato nel 2017 per spiegare il progetto così come autorizzato dai Ministeri” spiega Gian Luigi Triboldi, Presidente e AD Venice LNG».

«Siamo pronti a dare il nostro contributo per concretizzare il passaggio al GNL, facilitatore del processo di transizione energetica, un cambio di passo che abbiamo in animo dal 2017» commenta Triboldi.

Questo cambio di passo nei sistemi di approvvigionamento dei carburanti per mezzi pesanti e mezzi marini, possibile grazie ad un investimento privato di oltre 100 milioni di euro del Gruppo Decal Spa, attraverso la sua controllata Venice LNG, è promosso e supportato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale e co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della programmazione CEF (Connecting Europe Facility) tramite le azioni denominate Gainn4SEA e Venice LNG Facility per un totale di 18,5 milioni di euro. Il progetto prevede che il GNL arrivi al deposito su navi gasiere di piccola e media taglia e sia distribuito attraverso autocisterne, container e bettoline. Grazie al GNL, saranno ridotti drasticamente gli inquinanti in atmosfera e nelle acque lagunari.

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