L'appello degli artigiani: «Per Natale comprate prodotti locali». In ballo due miliardi di euro

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«Facciamoci un regalo! Compriamo artigiano, compriamo locale». È questo, in estrema sintesi, l’appello che Confartigianato Imprese Veneto lancia per sostenere e acquistare direttamente dai produttori, dalle attività artigianali e commerciali attualmente penalizzate e costrette a chiudere o a resistere, ma soprattutto a reinventarsi. «Quello che ci attende sarà un Natale diverso e difficile – spiega Il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto – Auspicando che si allentino alcune restrizioni, vogliamo lanciare un appello: regalate prodotti del nostro artigianato. Invitiamo tutti a comperare prodotti di qualità del nostro artigianato per non far perdere a migliaia di attività l’appuntamento clou del Natale che vale, in regione Veneto, almeno 1,9 miliardi di euro».

Cosa si compra per Natale

Da una nostra indagine su dati ISTAT  – spiega una nota di Confartigianato Imprese Veneto – sui consumi delle famiglie nel corso del 2019, stimiamo infatti in 1 miliardo 934 milioni di euro la spesa natalizia (mese di dicembre) di prodotti e servizi tipici dell’artigianato in Veneto; il 58,6% destinato ad alimentari/bevande ed il 17% ad abbigliamento/accessori. Ben 30.016 le imprese artigiane venete potenzialmente interessate (il 27,1% del totale artigianato) che offrono lavoro a 108.753 addetti (il 39,7% del totale artigianato veneto). Alimentazione, abbigliamento e accessori da soli rappresentano il 75,6% della spesa per 1 miliardo e 450 milioni ma di rilevo anche le spese per mobili e arredo (98 milioni di euro pari al 5%), articoli per la casa (52 milioni di euro), giocattoli e libri (90 milioni), beni e servizi per la cura della persona (233 milioni di euro pari al 12%).

«Da quando la pandemia è scoppiata nel nostro Paese – prosegue Boschetto –, alle categorie produttive è stato chiesto un grande sforzo di responsabilità: abbiamo chiuso le nostre attività per tre mesi, abbiamo investito per mettere in sicurezza luoghi di produzione e di vendita, abbiamo nuovamente richiuso. Ora dobbiamo essere uniti per le nostre comunità: comprate prodotti dell’artigianato locale e, se non è possibile farlo di persona, i canali per il loro acquisto non mancano. La svolta digitale che stanno compiendo le imprese venete impegnate e coinvolte in questa transizione, anche obbligata per via della pandemia, vede oltre il 60% delle nostre aziende implementare canali web, sistemi di vendita e distribuzione on line, aggiornamento software, rendendo questi servizi possibile».

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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«Noi ci stiamo lavorando –continua il presidente–. In regione Veneto parte, oggi, una campagna social che promuove il ricorso a negozi locali per i regali delle prossime festività. I nostri artigiani ci sono: dalla pasticceria, bevande, a tutto l’alimentare in genere, libri e poi cravatte, vestiti e prodotti sartoriali, prodotti per la casa e l’ufficio, complementi d’arredo e artigianato locale. Dobbiamo tutti – conclude Boschetto – fare uno sforzo e sostenere il lavoro dei nostri produttori e attività di “quartiere”, identità dei nostri territori, patrimonio di cultura e saper fare».

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