Dpcm del 18 ottobre, dai locali alle scuole: tutte le novità

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Stop a congressi, sagre e fiere locali. Niente più consumazione al banco nei bar dalle 18 in poi. I sindaci potranno decidere di chiudere aree della propria città in caso di assembramenti dopo le 21. Didattica a distanza solo in caso di ulteriore criticità e possibili cambiamenti negli orari di ingresso con entrate degli studenti anche al pomeriggio. Sono solo alcuni dei provvedimenti presi dal Consiglio dei Ministri ieri, 18 ottobre.

Dpcm, tutte le novità

«Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro». «Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza».

Più potere ai sindaci

«I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private».

Bar e ristoranti

«Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».

Scuola

Modulare «ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9».

Per il testo integrale del Dpcm clicca qui

 

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