Tar Veneto, sala giochi batte Anas: sì all'insegna sulla statale

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Insegna sì, insegna no. Al Tar Veneto finisce con una prima vittoria degli operatori di gioco sul caso sollevato dalla sala giochi “Las Vegas by Playpark” di Fossalta di Portogruaro (VE) contro l’Anas: al centro della contesa, riferisce l’agenzia di stampa Agipronews, l’insegna da apporre sulla sala, situata ai bordi del Comune, sulla strada statale 14. L’autorizzazione richiesta dalla società ricorrente – rappresentata dall’avvocato Cino Benelli – era stata respinta dall’ente nazionale delle strade, che aveva rilevato delle irregolarità nelle dimensioni dell’insegna: più in dettaglio, era stato evidenziato uno sforamento del limite massimo previsto per le strade extraurbane.

La tesi dalla sala giochi

Il tribunale amministrativo ha però ritenuto rilevante la tesi della difesa, secondo cui la sala, come da cartografie comunali, «è in realtà ubicata nel centro abitato e che quindi l’insegna è soggetta «soltanto alle limitazioni previste dai regolamenti comunali». L’Anas, inoltre, non ha esplicitato «le ragioni per le quali l’insegna sarebbe in grado di ingenerare confusione con la segnaletica stradale», visto che la sala è a 45 metri di distanza dalla S.S.14.

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«L’Anas non ha dato alcun riscontro, nel provvedimento di diniego definitivo, alle osservazioni formulate dalla ricorrente in risposta al preavviso di diniego», scrivono i giudici nella sentenza. L’azienda ha quindi violato il «principio del necessario contraddittorio procedimentale», avendo precluso alla società titolare della sala «la possibilita? di far valere le proprie ragioni in seno allo stesso procedimento amministrativo». Il provvedimento di diniego è stato quindi annullato, e la richiesta per esporre l’insegna dovrà essere nuovamente valutata, stavolta dal Comune.

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