Trading in sicurezza e tranquillità: come scegliere un broker affidabile

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La tecnologia, come noto, ha radicalmente modificato la vita di ogni singolo cittadino, semplificandola notevolmente in ogni ambito. Anche quello finanziario, in tal senso, non è rimasto immune: dalle urla degli operatori dislocati, fisicamente, nelle borse di tutto il mondo, si è passati all’incessante rumore dei polpastrelli dei trader professionisti, che eseguono le operazioni di compravendita nei mercati utilizzando la grande rete telematica.

Una rivoluzione, però, che non ha riguardato solo chi opera nei mercati professionalmente, ma anche, se non soprattutto, i piccoli risparmiatori, che da diversi anni, ormai, hanno adottato Internet come il canale prediletto per investire i propri risparmi. Un cambiamento radicale che assume una denominazione anglosassone, diventa familiare per la maggior parte dei cittadini italiani: trading online.

Diffidare da chi promette mirabolanti guadagni senza rischio

I vantaggi del trading online sono noti a tutti e lambiscono diversi aspetti prioritari per ciascun individuo. Si pensi, ad esempio, al forte risparmio economico nelle operazioni di compravendita sui mercati, talvolta superiore al 200% rispetto alla filiale bancaria, o alla possibilità di poter eseguire gli ordini di acquisto o vendita comodamente dal proprio pc o smartphone, in modo celere e sicuro. Ed è proprio l’aspetto della sicurezza ad essere particolarmente richiesto dagli utenti del mondo finanziario, che temono, investendo tramite la grande rete telematica, di incorrere in spiacevoli situazioni, quali frodi o phishing. D’altro canto, anche il mondo finanziario, come qualsiasi altro settore che produce beni o servizi, è esposto a questi rischi. Ma a differenza di quanto avveniva agli albori di Internet, esiste la possibilità, attualmente, di poter investire con ragionevole sicurezza. Il primo aspetto da valutare è, per quanto ovvio, la serietà di un portale finanziario. Nel mondo telematico ne esistono molteplici, la maggior parte dei quali affidabili, alcuni, però, possono essere truffaldini oppure non fornire una esaustiva e veritiera informativa sul mondo finanziario, mettendo in risalto i pregi ed evitando accuratamente di parlare delle insidie.

In tal senso, è opportuno non affidare i propri risparmi a quei soggetti che offrono mirabolanti guadagni senza che il risparmiatore si assuma alcun rischio: nell’attuale contesto finanziario, dominato dai tassi negativi imposti dalla Banca Centrale Europea, i rendimenti nel cosiddetto comparto “free-risk” sono, di fatto, inesistenti; di conseguenza, per ottenere una rivalutazione del proprio capitale bisogna, necessariamente, accettare un po’ di rischio, seppur minimo.

Scegliere un broker che si allinei tempestivamente alle novità normative: il caso delle opzioni binarie

La serietà di un broker finanziario online, poi, si può verificare anche in base alle certificazioni di cui dispone. Per operare in Italia, ad esempio, è necessario ottenere tutte le certificazioni richieste dalla CONSOB, ovvero Società Nazionale per la Società e la Borsa, il massimo organo nazionale di vigilanza sui mercati finanziari: se l’autorizzazione non viene evidenziata sul sito, è possibile verificare se sia stato effettivamente certificato mediante il sito della stessa CONSOB.

La CONSOB, a sua volta, recepisce anche le normative, spesso stringenti, attuate dall’ESMA, l’organo di vigilanza sui mercati finanziari dell’intera Unione Europea. Ed è proprio una recente direttiva dell’ESMA ad aver scompaginato le carte nel mondo del trading online, col divieto, per i piccoli risparmiatori, di poter accedere ad un asset particolarmente rischioso come le opzioni binarie.

Questo strumento finanziario è diventato accessibile ai soli trader che soddisfino almeno due dei seguenti requisiti: disporre di liquidità per almeno €.500.000,00; aver effettuato almeno dieci operazioni di compravendita in ciascuno dei quattro trimestri antecedenti; aver lavorato in ambito finanziario, come broker o consulente, per almeno un anno. Nonostante l’emanazione di queste stringenti regole, alcuni broker non si sono tempestivamente allineati con quanto previsto dal legislatore.

A differenza di quest’ultimi, e-toro ha scelto di non commercializzare le opzioni binarie dimostrando serietà come mette in evidenza il sito di tradingveloce.it dove è possibile trovare una recensione esaustiva e completa su e-toro: clicca qui.

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