Il monito di Zaia: «Troppa gente in giro, pronto a rimettere limite di 200 metri»

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Rischia di tornare il limite di 200 metri per le uscite in Veneto. A 24 ore dall’ordinanza di Pasquetta, il governatore Luca Zaia, nel suo consueto punto stampa, si dice pronto a cambiare idea e rimettere il limite. «Vedo foto che mi fanno incazzare – ha detto testualmente – Non posso vedere immagini dei parcheggi dei rifugi pieni di auto o sapere che il Soccorso alpino è dovuto intervenire per soccorrere persone in montagna. Aspetto ancora 24 ore e poi se vedo altre foto così prenderò dei provvedimenti restrittivi, ma non è giusto che per qualcuno debbano pagare tutti i veneti».

La libertà che solo il Veneto sta lasciando, unica regione nel panorama nazionale, è dunque nelle mani del buonsenso dei residenti. «Non si va al mare e non si va in montagna – ricorda il Governatore -. Stiamo facendo tutti un sacrificio, noi ad uscire solo vicino a casa , e in ogni caso la cosa migliore è restare a casa.  Se per caso ci viene la tentazione di fare qualche passo in più pensate ai bambini immunodepressi, ai bambini leucemici, agli oncologici che non sono solo anziani e pensate anche agli anziani che hanno il diritto di vivere in salute e non devono pagare dazio perché qualche irresponsabile è riuscito a diventare il vettore del virus».

Zaia ha poi ribadito l’impossibilità, secondo lui, di tenere le elezioni amministrative nella finestra autunnale. Il Veneto, nel frattempo, continuerà la politica di riapertura graduale. «Non possiamo aspettare di riaprire fino a quando l’ultimo contagiato sarà negativo. Il nostro modello parla di contagi residuali anche a luglio, quindi? cosa facciamo? Perderemmo per strada molte imprese cosi». Un accenno anche alle spiagge estive, che rischiano di subire forti respingimenti. «Penso che in spiaggia ci saranno nuove regole, non credo saranno possibili gli ombrelloni ravvicinati».

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