Coronavirus, l'analisi: lo stop dei contagi in Veneto previsto il 21 maggio

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Contagi in Veneto? Stop previsto il 21 maggio. Questa è la stima dell’Osservatorio sulla salute nelle regioni italiane. Com’è sempre meglio specificare, si tratta di una proiezione basata sul trend dei dati forniti dalla Protezione Civile. Ma è pur sempre un indicatore. Il numero dei contagiati di Coronavirus in Veneto continua infatti a crescere in numeri assoluti: ogni giorno i tamponi scoprono qualche centinaio di casi. Va detto che si tratta di un numero basso, ormai da giorni: e dalla scorsa settimana è arrivata anche un ulteriore buona notizia, ovvero che i positivi da Coronavirus in Veneto sono in calo. Per capire meglio: significa che da qualche giorno il numero dei guariti (ai quali purtroppo vanno sommati anche i decessi) è superiore a quello dei nuovi contagi.

Ma ecco la previsione di fine contagi, territorio per territorio.

La fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle Regioni a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia: in Lombardia e Marche, verosimilmente, l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio (vedi Tabella 1 sotto allegata). Sono le proiezioni fatte dagli esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene all’Università Cattolica, e dal Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio. “In questo momento è quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualità e l’evoluzione dei contagi, al fine di dare ilsupporto necessario alle importantiscelte politiche dei prossimi giorni”, dichiara il Dottor Alessandro Solipaca. Il nuovo coronavirus SARS CoV-2 ha finora provocato oltre 22 mila e 700 decessi in Italia, dove attualmente si contano circa 172 mila e 400 contagiati.

Contagi in Veneto, l’analisi

“L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha effettuato una analisi con l’obiettivo di individuare, non la data esatta, ma la data prima della quale è poco verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi – spiega il Dottor Solipaca – e si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile”. I modelli statistici stimati per ogni Regione sono di tipo regressivo (di natura non lineare) e, quindi, non sono di tipo epidemiologico, pertanto non fondati sull’ammontare della popolazione esposta, di quella suscettibile e sul coefficiente di contagiosità R0, ma approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo.

Le proiezioni tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai DPCM. Pertanto, eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attività e della circolazione di persone che dovessero intervenire a partire da oggi, renderebbero le proiezioni non più verosimili. Infine, si sottolinea che la precisione delle proiezioni è legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi, è infatti noto che questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici e del numero di tamponi effettuati.

 

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