Safilo avvia procedura di licenziamento per 80 addetti

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Safilo annuncia l’intenzione di procedere al licenziamento di 80 dipendenti sui 996 occupati nelle sedi di Padova, Longarone e Santa Maria di Sala. Lo rende noto Il Mattino di Padova, specificando che l’azienda padovana dell’occhialeria ha comunicato ai sindacati la decisione con una lettera datata 30 agosto. In questo modo la società vuole far fronte al surplus produttivo che si è determinato con la perdita di rilevanti licenze, in particolare Armani nel 2012 e Gucci a fine 2016. A fine 2020 è previsto inoltre il termine della licenza Dior, mentre è di pochi giorni fa la notizia del rinnovo della licenza Hugo Boss fino al 2025.

I tagli dovrebbero riguardare in particolare la parte amministrativa, commerciale e di sviluppo prodotto. Motivo per cui è probabile che si concentreranno soprattutto su Padova. In particolare gli esuberi sono numericamente individuati all’interno del settore commerciale (20 addetti); nell’area finanza, risorse umane, affari legali, controllo interno e comunicazione (15 addetti); design del prodotto, licenze e gestione del brand (16 posti); forniture (25 addetti); marketing e marchi propri (4 addetti). In totale, quindi, 80 posti di lavoro da tagliare.

Come già accaduto nella procedura avviata a Longarone, il gruppo è pronto a seguire il criterio della volontarietà. E proprio nello stabilimento bellunese si è concluso ieri, infatti, l’accordo che era stato siglato il 19 maggio scorso tra i sindacati di categoria della provincia di Belluno Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilctem Uil e la società produttrice di occhiali, per la mobilità volontaria incentivata di 50 dipendenti dell’area produttiva.

L’azienda, nel giustificare l’apertura della procedura di licenziamento, ricorda come la chiusura dell’esercizio 2018 ha fatto registrare l’andamento economico negativo delle vendite nette (scese del 4% sull’anno precedente a cambi costanti, che sale al 7% se considerate a cambi correnti) influenzato anche da costi di ristrutturazione legati principalmente a iniziative di riduzione dei costi. A Piazza Affari il titolo Safilo sale intanto del 2,51% a 1,06 euro, dopo che negli ultimi sei mesi aveva fatto registrare un incremento del valore del 40%.

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