Olimpiadi 2026, in arrivo 13.800 posti di lavoro in Veneto e Trentino Alto Adige

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Una vittoria per il sistema Italia con ricadute economiche positive che si faranno sentire nei prossimi anni. L’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 a Milano-Cortina, decisa ieri dal CIO, attiverà 1,1 miliardi di euro in spese e investimenti per la regione Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano e porterà 13.800 posti di lavoro.

È quanto risulta dalla ricerca condotta dall’Università di Venezia Ca’ Foscari e presentata dalla delegazione italiana a Losanna unitamente agli studi redatti dall’Università La Sapienza e dall’Università Bocconi. La Sapienza ha dato una previsione complessiva su tutto il Paese, la Bocconi si è focalizzata su Milano e la Lombardia, mentre Ca’ Foscari si è occupata in particolare delle ricadute su Cortina e sul Trentino Alto Adige. Innanzitutto a livello nazionale: secondo la Sapienza “i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028 vanno da 93 a 81 milioni annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 miliardi nel 2028”. La Bocconi si spinge più avanti e parla di 3,2 miliardi.

Per valutare l’impatto economico che le Olimpiadi saranno in grado di generare, è stato impiegato un modello Input/Output (o modello I/O), sviluppato in origine dall’economista Wassily Leontief, a tutt’oggi tra gli strumenti più diffusi per analizzare l’impatto economico ed applicato nella valutazione dell’impatto di un cosiddetto mega-evento, compresi eventi sportivi.

L’impatto dell’evento per categoria di spesa

Lo studio si è concentrato sull’individuazione di tutte le spese generate per l’intera preparazione e realizzazione dei Giochi olimpici, dividendole in tre categorie: spese in conto capitale (164 milioni), che si riferiscono alle spese per la costruzione degli impianti necessari per i Giochi olimpici e per il rinnovo e la ristrutturazione degli impianti esistenti; costi operativi o di gestione (657 milioni), relativi all’organizzazione e realizzazione delle Olimpiadi invernali; la spesa generata da chi parteciperà alle Olimpiadi (301 milioni), tra cui quelle dei visitatori e, in misura minore, quelle della “famiglia olimpica” (atleti, allenatori, accompagnatori ecc.).

Complessivamente dunque, le spese e gli investimenti attivati dai Giochi olimpici Milano Cortina 2026 ammontano a 1 miliardo 123 milioni 636.365 euro per la regione Veneto e le province autonome di Trento and Bolzano. Il valore della produzione ammonta a 1 miliardo 461 milioni 25.622 euro (con un moltiplicatore di 1,30) e quello del PIL a 839 milioni 86.009 euro (con un moltiplicatore di 0,75). L’occupazione generata dall’evento è di 13.800 posti di lavoro (espressi in termini di ETP) nelle regioni Veneto e Trentino-Alto Adige. La stima del potenziale impatto fiscale ammonta invece a 226 milioni di euro, tra imposte nazionali, regionali e comunali.

Ti potrebbe interessare