A Padova il bikesharing senza stazioni. E lasci la bici dove vuoi

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

A Padova arriva Mobike, il nuovo servizio di bike sharing a condivisione “libera”, senza stazioni. Il servizio, attivo dalla prima settimana di maggio, è stato presentato il 17 aprile dal Sindaco e il Vicesindaco. Padova è la prima città nel Veneto ad avvalersi di questo servizio, che porterà in città un totale di 300 biciclette Mobike Lite e 300 biciclette Mobike Classic disponibili 24 ore su 24.

Le prime postazioni, individuate insieme ai tecnici del comune, saranno indicate attraverso dei totem. Con l’utilizzo sarà possibile individuare le postazioni più funzionali e orientare il servizio in maniera ottimale. Il sistema “a flusso libero”, oltre a potenziare il numero di biciclette in condivisione a disposizione dei cittadini, offre al pubblico un servizio facile e veloce, basato su una semplicità di utilizzo orientato alle esigenze della comunità. Le prime postazioni per la sosta attive a partire dal lancio nella prima settimana del mese di maggio: Stazione Ferroviaria, piazza Cavour, Prato della Valle e Porta Portello, tutte corredate da totem informativi.

Come funziona Mobike

L’utente scarica l’applicazione gratuita Mobike dall’App store o da Google play. Poi crea un account utilizzando il numero di cellulare a cui arriverà il codice di verifica da inserire, e a seguire l’inserimento di una password. I pagamenti per ricaricare il portafoglio o comprare un Mobike pass avvengono tramite carta di credito/debito. Sempre tramite l’App si può consultare la mappa localizzando le biciclette più vicine e prenotarle (massimo 15 minuti) semplicemente cliccando prima sull’icona con la bici e poi su “Prenotare”. Una volta individuato il mezzo, è sufficiente cliccare il pulsante “Sbloccare” e scansionando il Qr code vicino al manubrio della bici il lucchetto si apre automaticamente; giunti a destinazione è possibile parcheggiare la bicicletta in un parcheggio a disposizione o in maniera responsabile, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente.

Le bici Mobike

La flotta in città sarà composta dalle Mobike Classic e dalle nuove Mobike Lite. Gli utenti di Padova troveranno nella mappa dell’app le icone arancioni per le biciclette tradizionali e le icone bianche per le Lite 3.0 con la possibilità di scegliere il mezzo più adatto alle proprie esigenze. Le bici sono equipaggiate di Gps, tessera Sim e un lucchetto intelligente brevettato che viene sbloccato/bloccato tramite l’app. Sono realizzate in alluminio, dotate di cestino e sellino regolabile. Tutti i componenti non possono essere utilizzati su altre biciclette, le biciclette sono tracciabili con il Gps, sono dotate di antifurto e in caso di furto e alcuni componenti come i freni non si azionano se Mobike non viene attivata attraverso l’app. L’utente sempre attraverso l’app può segnalare anche eventuali guasti e malfunzionamenti riportando il numero identificativo della bici e la descrizione del problema che quindi sarà registrata nel sistema.

Costi del servizio

Tariffe corse singole Mobike Lite e Classic: 1 euro per 20 minuti
Prezzi dei Mobike Pass ulteriormente scontati:

30 giorni da € 25,00 a € 9,90

90 giorni da € 60,00 a €19,99

180 giorni da € 110,00 a € 37,50

360 giorni da € 150,00 a € 54,99

Il Mobike Pass annuale permetterà agli utenti fidelizzati di pagare poco più di 0,15 euro al giorno.

L’area di utilizzo

L’utilizzo delle Mobike è consentito su tutto il territorio comunale della città di Padova. Insieme al Comune è stata individuata una prima area a tariffa agevolata – visibile nell’app – dove si pagherà la cifra stabilita senza costi aggiuntivi. L’utilizzo di Mobike fuori da questa area è consentito, ma se le biciclette non verranno riportate all’interno dell’area a tariffa agevolata entro le 24 ore successive alla chiusura del noleggio, Mobike addebiterà agli utenti un costo di servizio di € 7 per recuperare la bicicletta. Ovviamente i primi mesi saranno sperimentali per vedere come si orienta il servizio e l’area potrebbe essere ampliata, qualora la risposta dei cittadini sia straordinaria.

Giacomo Porra

Ti potrebbe interessare