Lotto sport è salva: revocato il fallimento di Futura

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Lotto sport è salva. La Corte d’Appello di Venezia ha revocato il fallimento di Futura 5760, la holding di Andrea Tomat che controlla lo storico marchio dello sport trevigiano. Fallimento in un primo tempo decretato dal Tribunale di Treviso su istanza del vecchio socio Gianni Lorenzato, e oggi “cancellato” dopo che la Corte ne ha giudicato inammissibile l’istanza.

Il fallimento della holding era stato decretato il 15 novembre 2018. Futura aveva immediatamente presentato ricorso, giudicando incomprensibile la scelta del Tribunale. Il motivo? L’unico debito di Futura, di fatto, era proprio quello con Lorenzato, che ne chiese il fallimento. Si tratta di una partita di circa tre milioni di euro (controvalore delle quote pignorate a Tomat), una penale per violazione di patti parasociali che un lodo arbitrale aveva addebitato all’imprenditore. Il lodo è ancora sub iudice (anche se la Corte d’Appello di Venezia ha respinto una prima richiesta di sospensiva). Ma, soprattutto, Tomat sta pagando.

Futura su quei tre milioni aveva chiesto e ottenuto una rateizzazione del pagamento che stava avvenendo in maniera regolare. Più di un milione e 200 mila euro sarebbero già stati versati a Lorenzato. Il collegio che ha preservato Futura dal fallimento non ha quindi ravvisato “l’interesse ad agire” di una parte che stava già ricevendo pagamenti dilazionati del debito.

Le turbolenze degli ultimi mesi hanno preoccupato i dipendenti della sede di Lotto di Trevignano. Salvo nuovi colpi di scena, il pronunciamento della Corte d’Appello dovrebbe garantire quella serenità chiesta da lavoratori e forze sociali e che manca dallo scorso autunno. La situazione di Lotto resta tuttavia delicata. L’ultimo bilancio approvato presenta un fatturato di 67 milioni, ma è in rosso di 723 mila euro.

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