Luxottica, delisting da Borsa Italiana il 5 marzo

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Per Luxottica è andato in scena l’ultimo consiglio di amministrazione prima del delisting del titolo dalla quotazione sul mercato di Borsa Italiana, prevista il 5 marzo. Il nuovo gruppo EssilorLuxottica, nato dalla fusione con Essilor, è quotato alla borsa di Parigi dal novembre 2018. L’ultimo cda “italiano” del 30 gennaio è stato occasione per il patron Leonardo Del Vecchio, presidente del nuovo gruppo, per ripercorrere la storia degli ultimi anni dell’aziende dell’occhialeria.

«In questo momento il mio pensiero va a Luigi Francavilla, compagno di un’intera vita lavorativa. Alle sue capacità e alla sua passione dobbiamo molto di quello che abbiamo costruito insieme – ha detto Del Vecchio -. Un grazie particolare va anche al nostro amministratore delegato, Francesco Milleri, il cui prezioso contributo in questi quattro anni ha permesso di ottenere risultati destinati a durare nel tempo».

Il cda ha ripercorso il periodo di rilancio iniziato con il ritorno di Del Vecchio alla presidenza, nel 2015. «Ho realizzato l’obiettivo che mi ero prefissato di migliorare l’azienda in ogni sua parte, rendendola forte, piena di idee, tecnologia e passione, e al tempo stesso capace di riportare il margine netto sopra la soglia del 10% – dice il patron -. Questa è l’azienda che portiamo in dote a EssilorLuxottica, la nuova avventura a cui intendo dare il mio pieno contributo».

«In questi quattro anni abbiamo portato a termine un forte processo di rinnovamento dei vertici – ha concluso Del Vecchio – e mai come oggi Luxottica può contare su un management forte a tutti i livelli, preparato, e soprattutto giovane, capace e pronto a cogliere opportunità di crescita sul mercato. A tutti loro e agli oltre ottantamila nostri dipendenti nel mondo rinnovo il mio speciale ringraziamento per aver dimostrato fiducia, passione e attaccamento a questa meravigliosa azienda».

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