Veronafiere, intesa con la Serbia per entrare nel mercato dei Balcani

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Promuovere seminari tecnici tra le imprese italiane e il mercato serbo, facilitare la visita delle delegazioni commerciali durante le rassegne di Veronafiere come Fieragricola, Vinitaly, Marmomac, Samoter e Sol&Agrifood, aumentare la conoscenza reciproca tra l’Italia e la Serbia attraverso progetti congiunti di promozione e comunicazione. Sono queste le linee guida dell’intesa siglata dal direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, e dal direttore della divisione internazionale Relazioni economiche della Camera di Commercio e dell’Industria della Serbia, Jelena Jovanovic, nell’ambito del convegno “Nuove opportunità economiche per le imprese Venete: Serbia porta dei Balcani”.

Caner: «Terreno fertile per le imprese venete»

«È un buon momento per la promozione delle relazioni istituzionali, economiche e commerciali tra il Veneto e la Serbia – ha detto l’assessore regionale ai Fondi Ue, turismo, commercio estero e internazionalizzazione, Federico Caner –. La Serbia sta attraversando un periodo assolutamente positivo nell’evoluzione delle sue istituzioni, della sua posizione europea e internazionale, per la crescita economica e lo sviluppo complessivo della società». Nei primi sei mesi del 2018 inoltre la Serbia ha registrato un aumento dell’export del 7,7%. «Questo Paese – aggiunge Caner – ha infrastrutture di buon livello, una forza lavoro formata e competente, stabilità politica, economica e sociale e presenta quindi tutte le condizioni perché le imprese venete, che già sono numerose in questa terra, possano incrementare la loro presenza».

Alessandro Macciò

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