Scuola per sviluppatori di app: al via a Padova il corso biennale

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Diventare sviluppatori di app, a Padova si può con il corso promosso per il secondo anno consecutivo da Gruppo Servizi Innovativi Tecnologici (SIT) di Assindustria Venetocentro e Niuko Innovation & Knowledge. Il corso biennale post diploma, intitolato “Tecnico superiore per applicazioni Mobile. Interfaccia utente, touch and voice, estensioni multicanale, mobile enterprise, servizi cloud”, apre alle candidature (i moduli a questo link). Sono 22 i posti disponibili per partecipare alle lezioni, che cominceranno nel mese di ottobre. Sono previste tre diverse giornate di selezione nella sede di Niuko in via E.P. Masini 2/A a Padova, primo appuntamento mercoledì 19 settembre (per accedere ai colloqui di selezione è necessaria la prenotazione online attraverso il sito).

Il percorso, l’unico nel Nord Est dedicato alla formazione di una figura sempre più richiesta dal mercato, è realizzato in partnership con l’Istituto Tecnico Superiore Kennedy di Pordenone, attivo dal 2011 in ambito ICT. Prevede una frequenza di duemila ore di cui ottocento in stage e coinvolge docenti che per il 90% sono professionisti che lavorano nel settore: fra gli obiettivi dell’ITS, che rappresenta un’alternativa al sistema accademico tradizionale, la tensione ad annullare le distanze che tradizionalmente separano scuola e impresa. I corsi collegati all’ITS Kennedy registrano inoltre un’alta occupabilità: 9 studenti su 10 trovano lavoro entro un anno, il 40% in meno di un mese.

Fra le realtà aziendali del Padovano e del Vicentino che hanno ospitato in stage gli studenti in formazione, anche la sede padovana di Infocamere: tre i giovani impegnati nella realizzazione di un’applicazione dedicata alla gestione del personale della società delle Camere di Commercio per l’innovazione e i servizi digitali. Miriade, azienda di consulenza informatica di Thiene (Vicenza), ha ospitato un altro studente, coinvolto con il team aziendale nella realizzazione di un’app mobile basata su dati esposti mediante alcuni protocolli Google, con la supervisione dello sviluppatore senior Android.

Positiva anche l’esperienza del giovane “accolto” all’interno di SeeSaw di Padova: per rispondere a un problema contingente – la società informatica gestisce un co-working con altre tre aziende – lo studente è stato coinvolto nello sviluppo di un’app che consente di aprire la porta con il proprio Smartphone, abilitando il monitoraggio in tempo reale degli accessi all’ufficio. Un’esperienza a 360 gradi, che ha permesso allo stagista di toccare con mano, oltre allo sviluppo software, anche la tecnologia IoT in relazione alle componenti elettroniche.

Foto: via Pexels.com

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