Pasta Zara, i lavoratori bocciano il piano che taglia gli stipendi

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L’assemblea dei lavoratori di Pasta Zara di Riese Pio X hanno bocciato in assemblea la proposta di taglio degli stipendi avanzata dall’azienda per uscire dalla crisi finanziaria causata dalla forte esposizione nei confronti delle banche. La famiglia Bragagnolo, proprietaria dell’impresa che conta circa 500 dipendenti in tre stabilimenti in Italia, deve presentare entro un mese al tribunale di Treviso un piano di ristrutturazione del debito, dopo aver presentato lo scorso aprile l’istanza per il concordato «in bianco».

L’azienda ha proposto ai dipendenti la rinuncia alla quattordicesima e ai premi di produzione per i prossimi cinque anni. Il No votato dall’assemblea del 3 settembre ha dato mandato ai sindacati di rifiutare il piano di sacrifici. In attesa che a sbloccare la situazione sia un nuovo investitore – e alla porta ce ne sarebbero due di natura industriale e due finanziari – la trattativa fra sigle sindacali e azienda deve presto riprendere. Lunedì 10 settembre i vertici nazionali dei sindacati delle categorie alimentari, riporta il Corriere del Veneto, incontreranno la famiglia Bragagnolo e l’ad di Pasta Zara Angelo Rodolfi. Il termine ultimo per trovare un’intesa è l’8 ottobre. Altrimenti il rischio di un fallimento si farebbe concreto.

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