Edilizia scolastica, 314 milioni nel piano triennale. Ecco gli interventi prioritari

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Sono 216 gli interventi programmati dalla giunta regionale del Veneto nel piano triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020, approvato il 19 luglio su proposta dell’assessore alla scuola Elena Donazzan e di concerto con l’assessore Manuela Lanzarin. Il valore complessivo dei cantieri è di 314 milioni di euro, dei quali la maggior parte (215) sono attesi dal ministero per l’Istruzione e la ricerca. Adeguamento sismico, messa a norma, eliminazione del rischio e adeguamento alla normativa antincendio sono i quattro assi in cui si inseriscono gli interventi.

Alla fine di luglio il piano di edilizia scolastica passa al vaglio del governo, che stabilirà la quota di contributo annuo da erogare alla Regione Veneto e determinerà quindi il volume di investimento complessivo. La Regione ha scelto di mantenere due graduatorie distinte, una per gli interventi di pertinenza comunale e una degli interventi in capo alle Province: saranno finanziate entrambe con quota parte del fondo nazionale, nella misura del 70 e 30 per cento.

L’assessore Donazzan spiega i criteri con cui sono state scelte le priorità: «Grazie all’anagrafe scolastica regionale costruita sulla base delle indicazioni di Comuni, province e città metropolitana, e tenendo conto dei progetti di razionalizzazione della rete scolastica e della celerità degli interventi – afferma –. Nella graduatoria di finanziamento abbiamo dato priorità all’immediata cantierabilità, con particolare riguardo ai progetti che sono già allo stato esecutivo, dispongono delle aree e non sono soggetti a condizioni normative particolari».

Le 10 scuole segnalate dai comuni per interventi urgenti

Metà dei plessi scolastici del Veneto risale a prima degli anni Settanta e sono carenti di palestre, laboratori e aule polivalenti, per un fabbisogno totale che Donazzan stima attorno a 290 milioni di euro per un totale di 321 cantieri. Nel piano ne sono stati inseriti “solo” 216 ritenuti prioritari. Questa la classifica delle dieci  priorità selezionate fra le segnalazioni arrivate in Regione dai comuni:

1) La scuola primaia di Zanè (Vicenza) per un intervento del valore complessivo di 6,2 milioni di euro, di cui 3 attesi dal ministero;

2) La scuola primaria Villafontana di Bovolone per un investimento complessivo di 2.950.000 euro (2,6 attesi dal ministero);

3) La scuola secondaria di primo grado di Cornedo Vicentino (poco più di 2 milioni di euro di intervento complessivo, di cui 1,6 di contributo statale);

4) La scuola primaria ‘Guglielmo Marconi’ di Marcon (Venezia), per un investimento complessivo di 9,6 milioni di euro di cui 3 attesi dallo Stato;

5) La scuola primaria “Giovanni Pascoli” di Rosà per un intervento del valore complessivo di 1.450.000 euro, di cui 1.015.000 attesi dallo Stato;

6) La scuola primaria ‘Giuseppe Verdi’ di Mogliano Veneto, per un intervento di 1,3 milioni di euro, di cui uno di fonte statale;

7) Il complesso scolastico “E. Maestri-G. Pascoli” di Taglio di Po (Rovigo), intervento del valore di 2,9 milioni di euro, di cui 2,6 di contributo statale;

8) La scuola primaria “Fogazzaro” di Montegalda (Vicenza) per un intervento di importo complessivo di 2,3 milioni di euro, integralmente a carico del contributo statale:

9) La scuola secondaria di primo grado “Falcone e Borsellino” di Bardolino (Verona) per un importo complessivo di 20,3 milioni di euro, di cui 3 attesi dallo Stato.

10) La scuola secondaria “Ungaretti” di Caerano San Marco (Treviso) per un intervento complessivo di 3,4 milioni di euro, di cui 3 di contributo statale.

Le 10 scuole segnalate dalle province

Ai primi posti della classifica regionale delle priorità segnalate dalle province per l’anno in corso figurano:

1) L’istituto superiore agrario “Della Lucia” di Belluno, per un intervento di 3,5 milioni di euro, di cui 2,7 attesi dal contributo statale;

2) L’istituto superiore “Einaudi Scarpa” di Treviso, per un intervento del valore complessivo di 3 milioni di euro, integralmente a carico del contributo statale;

3) Il liceo statale Celio-Roccati di Rovigo che, per la sede di Roccati, attende un contributo di 860 mila euro per un intervento di analogo importo;

4) L’istituto tecnico Galilei di Treviso, che attende 3 milioni di euro di contributo statale per far fronte ad intervento di analogo importo;

5) L’Ipsia Brustolon di Belluno, oggetto di un intervento di 2,6 milioni di euro, di cui quasi 2,4 affidati alla copertura dal fondo statale;

6) La succursale dell’Istituto d’arte Selvatico di Padova che sarà oggetto di un intervento di messa a norma di 530 mila euro, di cui 70 mila a valere sul contributo statale per le misure antincendio;

7) Il liceo scientifico Mattei di Conselve (Padova) che a sua volta attende il contributo di 70 mila euro, a fronte di un intervento di messa a norma di 410 mila euro;

8) L’Itis Ferruccio Viola di Adria (Rovigo) che attende il contributo di 70 mila euro per il piano antincendio;

9) L’istituto tecnico commerciale Calvi di Belluno per un intervento complessivo di 828 mila euro, tutto a carico del contributo statale;

10) Il liceo XXV Aprile di Portogruaro (Venezia), in graduatoria per ricevere un contributo di 500 mila euro.

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