Alain Deneault, il video: «Contro l'ideologia della governance»

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Il filosofo canadese Alain Deneault ha chiuso il ciclo “Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news” con una riflessione che è andata in profondità, alla radice della crisi che coinvolge anche il mondo della comunicazione e del giornalismo. Il tema, affrontato nel terzo e ultimo incontro della manifestazione, il 9 maggio a Palazzo Moroni a Padova dove ha dialogato con la sociologa Francesca Coin e con il pubblico, è quello attorno a cui ruota l’ultimo libro di Deneault: “Governance. Il management totalitario” (Neri Pozza). «La governance consiste nel rimpiazzare la politica con il management, applicando le nozioni che solitamente sono utilizzate nelle organizzazioni private in ogni tipo di struttura che è collegata alla vita sociale» spiega Deneault nel video che pubblichiamo qui.

«Quindi parliamo di governance quando si parla di un ospedale, di una rivista di cinema, del trasporto pubblico, dell’università e così via – argomenta il filosofo canadese –. Principalmente la governance è un modo per evitare ogni tipo di discussione e di dibattito pubblico sui principi, che sono quelli che sotto i quali si suppone il management venga attuato. Ma il management è sempre collegato a un principio, ma l’idea del management è di fare come se il principio sotto il quale si agisce non esistesse più. C’è solo un principio che dovremmo considerare ed è il capitalismo, o il neoliberismo».

Ci immergiamo così nell’epoca del “pensiero unico” dove l’economico è la categoria che sembra aver inglobato al suo interno ogni velleità di “autonomia del politico”. «E visto che questo è l’unico principio da considerare, non dobbiamo più nominarlo, ci limitiamo a “gestire”, come se questa fosse l’unica possibilità» spiega Deneault. Che però non rinuncia alla possibilità di un’alternativa, da ricercare con le armi della critica: «Se invece considerassimo il capitalismo come un principio, un’ideologia non ovvia, e che potrebbe essere sfidata da altri modi di pensare l’organizzazione della nostra società, allora avremmo un dibattito su quali sono i principi secondo i quali noi gestiamo le organizzazioni e le istituzioni pubbliche».

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