Birre artigianali, il Veneto vara la legge: 250mila euro e registro regionale

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Il Veneto finanzia le birre artigianali varando il registro dei birrifici e stanziando 250 mila euro per sostenere il settore. A normare il settore, protagonista negli ultimi anni di un vero e proprio boom, è la legge regionale 133 approvata il 6 febbraio 2018 dal Consiglio regionale del Veneto all’unanimità. Sono 79 i birrifici artigianali presenti in Veneto.

Tra le varie iniziative previste dal provvedimento, la giunta istituirà il registro dei Birrifici Artigianali e definirà un Disciplinare specificamente rivolto ai produttori di birra artigianale e ai produttori di orzo e luppolo. Inoltre promuoverà iniziative di informazione, promozione e valorizzazione della ‘birra artigianale’ tra le quali una fiera annuale della Birra Artigianale da tenersi, a rotazione, nei diversi territori vocati alla sua produzione. Fiera che vedrà anche un punto informativo sul “Bere responsabile” in collaborazione con l’Ulss territorialmente competente.

Esultano Coldiretti e Confartigianato

Secondo Coldiretti la legge regionale è importante perché definisce i parametri legali per sostenere l’attività di birraio tra i giovani agricoltori, riconoscendo questa professione come connessa alla qualifica di imprenditore e creando i presupposti del “piccolo birrificio agricolo”. L’ offerta di birra artigianale Made in Italy – precisa Coldiretti – sta conquistando un numero crescente di consumatori in Italia e all’estero dove l’export è aumentato del 144% in 10 anni.

Parla di «giornata storica per i birrifici artigiani veneti» Ivan Borsato, presidente regionale dei birrifici di Confartigianato. «La norma, prima esperienza del genere in Italia, era fortemente attesa da produttori artigiani, agricoli e associazioni di categoria, perché punta a sostenere la filiera veneta per la birra artigianale e anche chi intende avvicinarsi a tale settore – aggiunge l’esponente degli artigiani –. Un importante riconoscimento per un settore che sta crescendo e che vuole essere valorizzato per la qualità e per la tradizione, elementi fondamentali che hanno determinato il successo e che sono alla base per ulteriori positivi sviluppi. Un grazie sincero al consigliere, primo firmatario e relatore in consiglio Massimiliano Barison, i firmatari della legge e i consiglieri regionali tutti, per aver reso possibile questa impresa».

 

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