Fuochi d'artificio, Veneto batte Germania: esportazioni più facili

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Sembra Davide contro Golia, applicato al settore pirotecnico: l’azienda di fuochi d’artificio Martarello Group di Arquà Polesine, in provincia di Rovigo, ha vinto una causa alla Corte di Giustizia Europea e ora la Germania dovrà cambiare le sue norme, aprendosi maggiormente alle importazioni di questa tipologia di prodotti dall’estero.

A portare il ricorso davanti al massimo tribunale dell’Unione Europea è stata Unioncamere del Veneto, a fine maggio 2014. La denuncia riguardava la corretta applicazione, da parte della Germania, delle direttive europee 2007/23 e 2013/29 che riguardavano l’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri sulla messa a disposizione nel mercato di articoli pirotecnici. Per la Martarello Group la Germania non applicava correttamente la norma, e rendeva così molto complicato per le aziende venete esportare i propri fuochi d’artificio. Complicato sia in termini di tempistica sia economici.

Martarello Group vince contro la legge tedesca

In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia del 27 Ottobre 2016 (C-220/15), la Germania ha posto fine alla violazione del diritto dell’Unione Europea riformando la propria legislazione nel giugno 2017. La legislazione interna tedesca violava, infatti, la direttiva 2007/23/CE, come stabilito dal Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n.58 “Attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all’immissione sul mercato di prodotti pirotecnici”.

Si obbligavano le aziende ad ottenere specifiche autorizzazioni per poter esportare i propri prodotti in territorio tedesco, causando con enormi ritardi ed ulteriori costi relativi ad ogni certificato emesso. La sentenza permetterà ora alle aziende del settore, non solo venete ma anche nazionali, di esportare i propri prodotti pirotecnici nel più grande e ricco mercato europeo.

«La vicenda testimonia concretamente – afferma il presidente di Unioncamere Veneto Giuseppe Fedalto – l’efficacia dell’attività di rappresentanza e difesa degli interessi imprenditoriali in Europa di Eurosportello Veneto (ufficio di informazione e assistenza su leggi e finanziamenti europei della Commissione Europea – rete EEN Enterprise Europe Network) e di Unioncamere del Veneto, nonché gli importanti benefici in termini finanziari e di fatturato per le nostre imprese che derivano da queste attività».

«Le attività principali della Delegazione di Bruxelles sono il monitoraggio delle politiche europee, fornendo supporto informativo ed operativo agli stakeholders veneti, la promozione delle eccellenze del territorio e la parte relativa alla programmazione della Commissione Europea – spiega il segretario generale di Unioncamere–Eurosportello Veneto Gian Angelo Bellati–. La nostra Delegazione ha contatti diretti con le Istituzioni europee e con altri attori rilevanti a Bruxelles, garantendosi un ruolo significativo all’interno dei processi decisionali dell’Unione ed assicurandosi che la voce del Veneto sia sempre rilevante e tenuta nella massima considerazione, come dimostra l’esito assolutamente positivo e rilevante per l’economia della nostra regione della sentenza della Corte di Giustizia Europea».

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