Ryanair cancella 34 tratte: niente voli da Treviso per Amburgo e Sofia

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Ryanair ha annunciato una nuova tornata di cancellazioni di voli. Verranno eliminate 34 tratte aeree dal 17 novembre 2017 al 18 marzo 2018. Di queste, 11 riguardano aeroporti italiani, e due il Veneto: saranno cancellati il volo Amburgo-Treviso e il Sofia-Treviso.

  1. Bucarest-Palermo
  2. La Canea-Atene
  3. La Canea-Pafos
  4. La Canea-Salonicco
  5. Colonia-Berlino (SXF)
  6. Edimburgo-Stettino
  7. Glasgow-Las Palmas
  8. Amburgo-Edimburgo
  9. Amburgo-Katowice
  10. Amburgo-Oslo (TRF)
  11. Amburgo-Salonicco
  12. Amburgo-Venezia (TSF – Treviso)
  13. Londra (LGW)-Belfast
  14. Londra (STN)-Edimburgo
  15. Londra (STN)-Glasgow
  16. Newcastle-Faro
  17. Newcastle-Gdansk
  18. Sofia-Castellon
  19. Sofia-Memmingen
  20. Sofia-Pisa
  21. Sofia-Stoccolma (NYO)
  22. Sofia-Venezia (TSF – Treviso)
  23. Salonicco-Bratislava
  24. Salonicco-Parigi (BVA)
  25. Salonicco-Varsavia (WMI)
  26. Trapani-Baden Baden
  27. Trapani-Francoforte (HHN)
  28. Trapani-Genova
  29. Trapani-Cracovia
  30. Trapani-Parma
  31. Trapani-Roma (FCO)
  32. Trapani-Trieste
  33. Breslavia-Varsavia
  34. Gdansk-Varsavia

La decisione della compagnia low cost irlandese arriva pochi giorni dopo la notizia della soppressione di circa 2mila voli a causa delle ferie accumulate dal personale di volo e – a quanto pare –, dalla “fuga” di piloti verso altre compagnie. La cancellazione aveva interessato anche gli aeroporti veneti di Venezia, Verona e Treviso.

A chi ha acquistato un biglietto delle nuove tratte cancellate, Ryanair invierà una email con le istruzioni per ottenere un rimborso o per cambiare il proprio volo con un altro, con l’aggiunta di un buono di 40 euro (cifra raddoppiata con il ritorno) per prenotare durante il mese di ottobre un altro volo della compagnia nel periodo che va fino al marzo 2018.

Sulla precedente cancellazione dei voli di Ryanair, su impulso del Codacons, hanno aperto due indagini rispettivamente la Procura di Bergamo e l’Autorità Antitrust. La compagnia low cost solo pochi giorni fa era stata al centro di un piccolo caso giudiziario: la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha infatti dato ragione ai membri di un equipaggio di cabina basato a Charleroi, in Belgio, che avevano citato la compagnia aerea al tribunale locale competente, quello di Mons, e sostenendo di avere diritto a tutele maggiori garantite dalla legislazione belga. In sostanza i lavoratori hanno diritto di appellarsi a un tribunale (e al diritto) belga, nonostante i loro contratti si riferiscano alla legislazione irlandese.

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