Ex popolari venete, Bonomo incontra Baretta: "Recuperare i crediti incagliati"

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Recuperare i crediti incagliati delle imprese venete: questa la missione con cui Agostino Bonomo ha incontrato a Roma il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta. Tema del confronto fra il presidente di Confartigianato Veneto – che parlava anche a nome di Confartigianato, Cna, Confcommercio e Coldiretti – e l’esponente del governo è la situazione delle imprese clienti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che hanno posizioni di credito aperte con le due ex popolari classificate come “non performing”, cioè in sofferenza.

Queste posizioni secondo alcune stime sarebbero circa 40mila, e di fatto sono passate sotto la gestione pubblica della Sga – Società di Gestione Attivi controllata dallo Stato e che avrà il compito di recuperare i crediti. La richiesta delle imprese è invece di individuare, all’interno dei debiti di imprese verso la Sga, la fascia di situazioni con problematicità meno gravi che con adeguati accompagnamenti possono ritornare in bonis. E dunque passare alla gestione di Intesa Sanpaolo, che ha ereditato le attività delle due ex popolari venete finite in liquidazione coatta amministrativa.

«Si deve trovare il modo di recuperare e valorizzare – dice Bonomo – una parte del patrimonio imprenditoriale comunque utile all’economia regionale veneta. Oggi la classifica di NPL, non consente credito bancario e impedisce de facto ogni operatività aziendale». Baretta si è impegnato di farsi tramite di questa specifica richiesta, offrendo già la piena disponibilità ad un nuovo incontro.

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