Decreto Banche venete, alla Camera c'è la fiducia

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Il governo ha ottenuto mercoledì 13 luglio 2017 la fiducia da parte della Camera dei deputati sul decreto banche venete, con 318 voti a favore, 178 contrari e un astenuto. Approvazione senza modifiche, come deciso dal governo che ha scelto la strada di blindare il provvedimento, senza inserire ad esempio misure per gli azionisti colpiti dal crollo dei valori azionari, rimandando la questione ad eventuali provvedimenti futuri.

Ora l’aula di Montecitorio passa ad esaminare gli ordini del giorno dei vari gruppi parlamentari: si tratta in tutto di 142 fra cui 83 presentati dal Movimento 5 Stelle, che ha annunciato che li presenterà tutti singolarmente, nell’ottica di applicare l’ostruzionismo sui tempi di approvazione al decreto.

Tempi che comunque si prevede si chiuderanno entro venerdì 14 luglio. Poi il decreto passerà all’approvazione del Senato, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione da parte dei due rami del parlamento entro il 24 agosto 2017, giorno di scadenza del decreto legge che è stato approvato dal governo il 25 giugno.

Il decreto legge stabilisce la liquidazione coatta amministrativa per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e il passaggio a Intesa Sanpaolo del personale, delle filiali e delle attività bancarie delle due ex popolari, con l’eccezione dei crediti deteriorati e dei contenziosi con gli azionisti.

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