Pesca, nuovo bando da 1,5 milioni di contributi Feamp

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Via libera dalla giunta della Regione Veneto alla riapertura dei termini per contributi Feamp alla pesca e all’acquacoltura sostenibili. In campo ci sono nuove risorse aggiuntive per 1 milione 470 mila 387 euro. Si tratta di fondi della programmazione dell’Unione europea con un cofinanziamento dello Stato (514.635 euro) e della Regione (220.558 euro), che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati con la delibera del 28 febbraio 2017 (7 milioni 219mila euro).

I nuovi bandi per la pesca sostenibile sono a sostegno di 13 misure che puntano all’innovazione, efficienza energetica, occupazione e sviluppo delle attività ittiche. Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Direzione regionale agroambiente, caccia e pesca, che ne curerà l’istruttoria, entro 45 giorni dalla pubblicazione dei bandi sul Bollettino ufficiale della Regione. La relativa modulistica è disponibile sul sito della giunta regionale a questo link.

«Con l’attivazione dei nuovi bandi – commenta l’assessore regionale alla pesca Giuseppe Pan – sono rese disponibili le risorse Feamp ad esaurimento delle disponibilità per l’esercizio 2017. In precedenza, sono stati approvati altri 15 bandi per l’attivazione di 23 misure di intervento, per un totale di risorse pubbliche pari a 7,2 milioni. In totale, quindi, quest’anno la Regione ha messo in moto 8,7 milioni per il settore ittico».

Potranno concorrere all’assegnazione dei contributi gli interventi volti all’innovazione nel settore pesca; alla creazione di posti di lavoro e alla promozione del capitale umano; di diversificazione del reddito attraverso lo sviluppo di attività complementari; avviamento di giovani pescatori; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini; di miglioramento dell’efficienza energetica dei pescherecci; di miglioramento della qualità del pescato nonché di miglior utilizzo delle catture indesiderate; e – infine – di miglioramento dell’efficienza energetica delle imbarcazioni e delle infrastrutture nei siti di sbarco per i pescatori che operano in laguna e nei laghi e fiumi della regione. Quattro dei tredici bandi sono riservati al settore acquacoltura con queste finalità: creazione di servizi di gestione e consulenza alle imprese; ingresso di nuovi operatori; sviluppo di colture biologiche e di sistemi di ecogestione; miglioramento dell’ambiente e della biodiversità.

Ti potrebbe interessare