Pfas, al via il monitoraggio sui pozzi di aziende agricole e allevamenti

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Pfas, parte la campagna di monitoraggio e di analisi sui pozzi privati utilizzati per l’agricoltura e gli allevamenti. Sono coinvolti 21 comuni dell’area contaminata dalle sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas), fra le province di Vicenza, Verona e Padova.

Questa la lista dei comuni interessati: Brendola, Sarego, Lonigo, Alonte, Zimella, Asigliano Veneto, Cologna Veneta, Poiana Maggiore, Noventa Vicentina, Pressana, Rovereto di Guà, Montagnana, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Terrazzo, Veronella, Minerbe, Arcole, Legnago, Bonavigo e Albaredo d’Adige.

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La campagna comincia il 1° marzo 2017 e proseguirà fino alla fine di ottobre. Su decisione della giunta regionale del Veneto, che ha stanziato 40mila euro, sarà Arpav ad effettuare mille campionamenti nelle acque sotterranee, al fine di accertare le concentrazioni dei Pfas ‘a catena corta’ e ‘lunga’, così come già effettuato nella rete idrica degli acquedotti ad uso civico.

I risultati delle analisi svolte dai laboratori Arpav saranno trasmessi alle Ulss dei territori interessati, ai titolari dei pozzi contaminati e alle Direzioni regionali competenti: Sanità e Sociale, Tutela e sviluppo del territorio e Sviluppo economico.

«Con questa indagine sarà possibile completare in modo organico e scientifico il quadro dell’inquinamento da Pfas nell’area individuata – dichiara l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan – affiancando alle analisi sulle acque superficiali già in essere e ai controlli biologici avviati sugli abitanti, anche i dati sulla presenza di queste sostanze nelle acque di falda, attinte dagli utenti individuali attraverso i pozzi privati e utilizzate per animali e colture agricole».

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