Export, Veneto secondo in Italia con 57 miliardi di euro

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Nel 2015 il Veneto si conferma la seconda regione esportatrice in Italia dopo la Lombardia, con una quota che sfiora il 14% sull’export italiano e una crescita del +5,3% contro una media nazionale del +3,8%. È il primo dato che emerge dal Focus Veneto del Rapporto ICE – Prometeia “Evoluzione del commercio estero per aree e settori” presentato oggi al Parco scientifico Tecnologico VEGA da Veneto Promozione, società consortile per Azioni costituita da Regione e Unioncamere del Veneto, nell’ambito del seminario per operatori economici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni economiche “Il Veneto nel mondo. Quali i mercati esteri più promettenti per le nostre imprese?”. La cornice generale dell’evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori è stata presentata da Claudio Colacurcio, Specialist Prometeia, mentre il Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione Strategica e Controllo di Gestione ICE-Agenzia Riccardo Landi si è addentrato nello spaccato veneto.

Con 57,5 miliardi di euro di beni e servizi esportati in tutto il mondo, anche nel 2015 il Veneto si è confermato a livello regionale uno dei principali player commerciali d’Europa: un dato importante, se si considera che il PIL regionale veneto si è attestato complessivamente a quota 148 miliardi di euro. Secondo i dati ISTAT, nel primo semestre 2016 l’export manifatturiero veneto ha registrato un aumento molto flebile (0,3% contro una crescita 0 della media italiana) sia a causa della mancata spinta propulsiva dell’economica nazionale, sia a causa della crescente complessità e conflittualità dello scenario internazionale, caratterizzato da una forte riduzione degli scambi internazionali.

“Nel periodo post crisi – ha commentato Landi – il Veneto ha avuto una crescita moderata ma stabile, che ne ha rafforzato al posizione. Forte è stato l’incremento delle vendite verso Stati Uniti (+16,6%) e UK (+17%) mentre l’UE è, con il 58%, il principale mercato di destinazione delle merci venete. Sono mercati che hanno avuto un buon trend nell’export globale e che hanno garantito al Veneto una performance relativamente positiva. La meccanica generale o specializzata, l’abbigliamento e gli articoli in pelle, i mobili e il vino sono i principali prodotti esportati. Ma nel 1° semestre 2016 al primo posto delle esportazioni ci sono strumenti e forniture mediche e dentistiche. In questo scenario, è prioritario consolidare il piano speciale USA, investire in Cina, consolidare i mercati UE e soprattutto la Germania, recuperare la Russia e aprire l’area ANSEAN del Sud Est asiatico”. Tutte le province venete hanno registrato una crescita delle vendite di merci all’estero, in particolare Vicenza, che pesa per circa il 30% sulle esportazioni del Veneto.

Se il punto fermo è che l’export è un imperativo per il sistema economico veneto, è apparso urgente costruire un modello per dare immediato impulso alla crescita, valorizzare le eccellenze del territorio, sostenere gli sforzi imprenditoriali. Per presentare alle imprese strumenti a supporto dell’internazionalizzazione e dello sviluppo estero, sono intervenuti Benedetta Premuda, Account Manager Nord Est – Rete Domestica SACE e Vincenzo Pagano, referente per il Nord Est SIMEST. “Quello di oggi  – ha commentato in rappresentanza di Veneto Promozione Orsetta Paladini – è un tesoro di informazioni indispensabili per tutti gli imprenditori, per pianificare il proprio business e indirizzare risorse ed energie verso la domanda internazionale, che possiamo mettere a patrimonio del territorio, offrendo servizi personalizzati per le tre tipologie di imprese che caratterizzano la nostra regione: imprese con nessuna o scarsa attività di esportazione, imprese mediamente orientate all’export e imprese fortemente orientate all’export”. In questo contesto, rimane fondamentale che il Made in Italy venga valorizzato, promosso e sostenuto costantemente dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso attività trasversali rivolte sia agli operatori di business che ai consumatori finali (fiere, roadshows in Italia e all’estero, promozioni con Deparment stores e retailers indipendenti, comunicazione istituzionale attraverso canali tradizionali e digitali).

I mercati prioritari per l’Agenzia ICE nel 2017 saranno gli USA, dove continuerà il piano d’attacco che ha portato risultati molto positivi negli ultimi due anni, e la Cina, con un programma promozionale concentrato su agroalimentare, meccanica, sistema casa, e sul commercio digitale. Inoltre, si lavorerà per rafforzare la presenza sui mercati dell’Unione Europea, soprattutto la Germania, recuperare terreno in Russia presidiando il settore della meccanica, aprire l’area ASEAN, penetrando i mercati emergenti ad alto potenziale e con una particolare attenzione anche ad Iran e India. Grande impulso verrà dato allo sviluppo di canali e-commerce e della digitalizzazione della manifattura industriale. Il commercio elettronico può infatti rivoluzionare l‘organizzazione di processi e prodotti nelle imprese internazionalizzate, e offrire delle opportunità di visibilità e vendita a PMI in mercati complessi e lontani come quelli asiatici.

Veneto Promozione, società consortile per Azioni costituita da Regione e Unioncamere del Veneto, raggiunge ogni anno 270.000 aziende con azioni di formazione e informazione, assistenza, promozione sui mercati esteri; veicola  15.000 domande e offerte dal mondo, forma in materia di internazionalizzazione 5.000 aziende, realizza 110 iniziative l’anno di contatto diretto tra buyers e aziende venete. Registra una media di 10.000 contatti d’affari che danno come risultato vendite, export, joint venture, distribuzione commerciale, profitti, occupazione, eroga 4.000.000 di euro di finanziamenti per le aziende partecipanti alle attività per 200 progetti totali di promozione e formazione.

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