Il reportage del Guardian sulla crisi Banca Popolare di Vicenza

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L’edizione online del quotidiano londinese The Guardian pubblica un reportage da Vicenza che dà ampio risalto alla crisi della Banca Popolare cittadina. La data è il 26 luglio 2016, l’articolo è intitolato “Vicenza: dark heart of Italy’s bankig crisis where locals have lost millions” e porta la firma di Stephanie Kirchgaessner. «L’apparente serenità contraddice una brutta verità» si legge nelle prime righe del reportage che descrive l’atmosfera in superficie rilassata e ricca della città. «Le regioni del Veneto e della Toscana sono l’epicentro della crisi bancaria italiana, che è costata ai cittadini milioni di euro».

Circa il 30% delle 100mila aziende di Vicenza hanno una relazione diretta con BpVi, prosegue l’articolo citando il sindaco Achille Variati, e quelle imprese hanno bisogno di linee di credito e di supporto. Circa 25mila euro ha perso il sindaco stesso, intervistato dalla giornalista: «Quello che spero, come sindaco, è che la banca sia il più possibile vicina alle imprese. Quel 30% non può essere abbandonato, devono essere supportate se sono sane. Banca Popolare di Vicenza saprà sopravvivere se il territorio è forte. Non ci sarà futuro per la banca se il territorio sarà più povero».

L’articolo del Guardian annota poi alcuni dati: di circa 118mila soci dell’istituto di credito che sono stati «spazzati via», circa il 30% vivono a Vicenza, mentre circa il 56% vive nel resto del Veneto. Si cita poi la vicenda tragica del pensionato Antonio Bedin che si è suicidato il 15 giugno, sembra anche in conseguenza del denaro perso investito in titoli della ex banca popolare.

Secondo Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, sentito dalla giornalista del Guardian, l’impatto del quasi-collasso di BpVi è qualcosa che si avvertirà solamente nei prossimi anni. L’articolo completo si può leggere a questo link.

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