Ferrovie in Veneto, il 48% è a binario unico

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Quasi la metà delle ferrovie in Veneto sono linee a binario unico. Il dato è fornito da Rfi, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce la rete ferroviaria. Dopo la tragedia accaduta il 12 luglio 2016 in Puglia, causata dallo scontro fra due treni che viaggiavano sulla stessa tratta a binario unico fra Andria e Corato, si sono accesi i riflettori sullo stato delle ferrovie italiane.

In tutto il Paese, su 16mila chilometri in mano a Rfi, oltre 9mila sono a binario unico. Un fatto che non è comunque sinonimo di scarsa sicurezza, che dipende molto dal tipo di tecnologia utilizzata per gestire il traffico dei treni. La totalità delle linee a binario unico gestite da Rfi sono dotate di sistemi di controllo automatico dei treni, in caso di errore umano, a differenza della linea su cui si è consumato il tragico incidente in Puglia che, essendo in concessione, non deve sottostare allo stesso standard delle tratte gestite direttamente da Rfi.

In Veneto si contano in tutto 1.188 chilometri di linee ferroviarie in esercizio, di cui 612 chilometri sono a doppio binario mentre 576 chilometri (il 48,4%) sono a binario semplice (cioè unico). Su 783 chilometri di linee elettrificate, la grande parte sono a doppio binario, per 612 chilometri (il 78,1%), mentre solo 171 chilometri sono a binario unico. Il grosso delle tratte a binario unico è invece non elettrificato, cioè i treni vanno a diesel: è il caso di 405 chilometri di linee ferroviarie in esercizio in Veneto.

Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, 984 chilometri di linea sono dotati di Sistemi di telecomando della circolazione (SCC/CTC+DPC), 838 chilometri sono dotati di Sistema per il controllo della marcia del treno (SCMT) mentre 426 chilometri hanno installato il Sistema di supporto alla condotta (SSC). Di questi ultimi, su 82 chilometri è in dotazione il doppio attrezzaggio SSC e SCMT.

La mappa delle ferrovie in Veneto a binario unico

La mappa delle ferrovie a binario semplice in Veneto comprende la tratta Isola delle Scala-Chioggia – segnalata fra l’altro nel rapporto Pendolaria 2015 di Legambiente come la quarta linea per pendolari più disastrata d’Italia – che vede a doppio binario solamente un piccolo tratto fra Cerea e Legnago. In quel tratto passa anche la ferrovia Monselice-Mantova, anch’essa a binario unico, che tocca anche Nogara e Bonferraro (frazione di Sorgà). Rimanendo nella zona, ha un solo binario anche buona parte della Verona-Mantova (a due binari solo il primo tratto fino a Dossobuono).

La mappa delle ferrovie in Veneto a un solo binario comprende poi la Vicenza-Schio, che passa per Dueville e Thiene e intercetta una buona fetta di pendolarismo locale, e che funziona a diesel. Così come la ferrovia della Valsugana, che collega Camposampiero, Cittadella, Bassano del Grappa e Primolano e poi procede fino a Trento. Binario unico, ma elettrificato, per la ferrovia Bassano del Grappa-Castelfranco Veneto-Maerne di Martellago, così come per la Treviso-Portogruaro. Nel Bellunese la rete ferroviaria è totalmente composta da linee a binario unico e non elettrificate, sia la Treviso-Montebelluna-Belluno-Ponte nelle Alpi-Calalzo, sia la linea che da Ponte nelle Alpi scende a Conegliano.

ferrovie in Veneto

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