Stipendi d'oro Cisl, 10 mila firme per Scandola

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Ha raggiunto quasi quota 10 mila firme la petizione on line lanciata su Change.org tre settimane fa per chiedere ai vertici della Cisl nazionale di revocare l’espulsione di Fausto Scandola, il sindacalista di Verona già presidente di Clv (Cisl lavoro Verona, impresa sociale collegata al sindacato) che ha denunciato gli stipendi d’oro dei dirigenti del suo sindacato, scrivendo alla segretaria nazionale Cisl Annamaria Furlan e pubblicando alcuni 730.

Fausto Scandola

Fausto Scandola

A diffondere la petizione pro-Scandola è Pier Luigi Tolardo, blogger di Novara, che nel testo firmato ad oggi da oltre 9700 persone su Change.org chiede «la revoca di questo provvedimento: il dibattito politico interno al sindacato non si può risolvere, su temi così delicati, a colpi di provvedimenti disciplinari».

Ricorso contro l’espulsione

Intanto sulle colonne del Corriere di Verona è lo stesso Fausto Scandola ad annunciare che oggi intende recarsi dal suo avvocato per «firmare il ricorso contro l’espulsione» dal sindacato. Il sindacalista veronese si dice «fiducioso» e, rivela, sta «pensando di fare un esposto in Procura».

130 cislini firmano l’appello pro-Scandola

Si muove anche il sito Sindacalmente.org, fondato a Torino da militanti ed ex militanti del sindacato: una richiesta ufficiale di ripensamento rivolta ai vertici della Cisl è stata sottoscritta da 130 iscritti a quel sindacato, in gran parte pensionati. Molti di loro sono iscritti alla federazione Cisl di Verona.

Si tratta di un «appello alla Segreteria Cisl Confederale e ai Probiviri Confederali sottolineando la nullità (art.14 Statuto) dell’espulsione di Fausto Scandola, che con determinazione e coraggio ha denunciato situazioni (stipendi di taluni dirigenti Cisl) insostenibili dal punto di vista dell’etica sindacale e del comune sentire degli iscritti».

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