Grandi Opere: 26 le incompiute in Veneto

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Ventisei Grandi Opere incompiute in Veneto: per portare a termine i lavori in corso servirebbero 534 milioni di euro che non sono stati ancora stanziati. Questo il risultato di uno studio del Consiglio Nazionale Ingegneri che sarà presentato venerdì 12 e sabato 13 giungo a Mestre durante il convegno “Verso Venezia 2015”, preparatorio al Congresso nazionale dell’Ordine in programma a settembre.

Lo studio degli ingegneri si concentra sui risultati della Legge Obiettivo (la 443 del 2001) che ha stabilito una lunga serie di grandi infrastrutture definite strategiche dal governo. Ma la gran parte di quelle opere, molte delle quali si trovano in Veneto, sono rimaste sulla carta, progettate e non completate oppure nemmeno cominciate.

Grandi Opere: manca il 60% dei finanziamenti

«Sono state ben poche le principali “Grandi Opere”, completate tra quelle incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche definite dalla Legge Obbiettivo nel 2001 – dice Fabio Bonfà Vicepresidente Vicario del Consiglio Nazionale Ingegneri – mentre i costi hanno subito una vera e propria impennata. Dall’analisi di 27 grandi opere italiane compiute dalla CGIA dei Mestre, risulta che a fronte di un costo per l’ultimazione dei lavori stimato al 31 dicembre 2014 in 223,6 miliardi di euro, mancano 134,6 miliardi, pari al 60% del totale. Ventisei di queste Grandi Incompiute sono in Veneto regione nella quale risultano mancanti quasi 534 milioni di euro per portare idealmente a termine tutti i lavori in corso».

Sono 574 le opere incompiute in Italia, 26 delle quali in Veneto. Solo 137 di queste “Grandi Opere” sono parzialmente fruibili. Le cause, spiega lo studio del Consiglio Nazionale Ingegneri, sono la mancanza dei fondi nel 51% dei casi, cause tecniche nel 31% dei casi, fallimento o concordato preventivo delle aziende realizzatrici nel 28% dei casi, nuove disposizioni di legge o norme tecniche nel 12% dei casi, mancato interesse al completamento nel 6% dei casi.

Opere pubbliche: investimenti -23% nel 2010-2014

Restringendo il campo alle sole opere inserite nell’elenco della Legge Obiettivo del 2001, il valore delle opere completate è appena l’8,4% del totale. Infatti le opere inserite nel programma a inizio decennio valevano 285 miliardi di euro, mentre quelle ultimate vangolo appena 23,8 miliardi.

Le opere pubbliche in Italia subiscono una contrazione costante degli investimenti, che la crisi cominciata nel 2008 ha aggravato pesantemente: si stima nello studio degli ingegneri che il valore degli investimenti in opere pubbliche sia passato da 46,7 miliardi nel 2010 a 35,9 miliardi nel 2014, con una flessione del 23 percento a valori correnti.

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