Fiere di Rimini e Vicenza, dietrofront di Ieg sulla quotazione in Borsa

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Indietro tutta, almeno per ora. Niente quotazione in Borsa per Italian Exhibition Group (Ieg), la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e Vicenza che ha deciso di ritirare il collocamento privato riservato agli investitori istituzionali delle azioni ordinarie.
Una decisione inaspettata, visto anche nei giorni scorsi Ieg aveva ricevuto il via libera di Borsa Italiana e Consob, presa in accordo con gli azionisti venditori Rimini Congressi e Salini Impregilo «a causa della sfavorevole situazione del mercato azionario, domestico e internazionale, che non permette al momento di apprezzare compiutamente il valore di Ieg».

L’operazione resta «uno degli obiettivi futuri»

Non più di 24 ore prima, Ieg aveva annunciato di aver prorogato il periodo di offerta relativo al collocamento istituzionale, lasciando trapelare un rallentamento che alla fine si è trasformato in un ripensamento.
La nota diramata da Ieg precisa anche che i fondamentali «rimangono solidi» e che la società «continuerà il suo percorso di sviluppo valutando altre possibili leve strategiche coerenti con il suo andamento di crescita continua. Il piano industriale non subirà rallentamenti e modifiche». La quotazione in Borsa è sospesa, ma resta «uno degli obiettivi futuri della Società».

Alessandro Macciò

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