Federico Fubini a Tempi moderni, il video: "Racconto l'Italia bloccata che spreca il talento"

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Pubblico giovane, numeroso e attento per la prima tappa il 28 marzo a Padova del ciclo “Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news”. Alla sala Paladin di Palazzo Moroni, Federico Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera, ha presentato il suo ultimo libro “La maestra e la camorrista. Perché in Italia resti quello che nasci” (Mondadori), in un dialogo con Domenico Lanzilotta, direttore di Veneto Economia. «Se dovessi dire la ragione che mi ha spinto a scrivere questo libro – spiega Fubini nella video intervista che pubblichiamo qui – direi che volevo capire perché la domanda fondamentale oggi in Italia è: dimmi di chi sei figlio. Una domanda alla quale in fondo, anche se non ci viene mai posta in maniera così esplicita, tutti dobbiamo rispondere e rispondiamo nella vita».

Il libro di Fubini racconta attraverso dati e fonti storiche perché il Belpaese sia rimasto per certi versi fermo a una struttura sociale arcaica, dove in alcuni contesti urbani un gruppo di potenti famiglie occupa le posizioni più in vista addirittura da secoli. Un meccanismo non pone soltanto un problema di giustizia sociale, ma anche di effettiva inefficienza del sistema, perché dissipa le potenzialità migliori della società. «L’Italia – sostiene il giornalista – è una società incredibilmente bloccata, in cui c’è un incredibile spreco del talento di chi non nasce nelle famiglie giuste. La risposta più ovvia sarebbe dire: è chiaro, mio padre ha un’importante agenda del telefono, ha un importante studio di commercialisti o ha un buon posto all’università e riesce a farmi passare il concorso. Questo ovviamente succede, però è molto più complicato di così».

Infatti per l’autore de “La mestra e la camorrista” «ci sono forze in azione nell’educazione, nell’istruzione di noi quando siamo anche piccolissimi, che contano, e che finiscono per produrre una società bloccata, a bassa natalità, ad altissimo tasso di risparmio come se non avessimo alcuna fiducia nel futuro, e con una notevole povertà educativa. Una nazione di tanta cultura che ha la quota di laureati giovani più bassa dell’Unione Europea insieme alla Romania».

Il ciclo Tempi moderni è realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova con il patrocinio del FISPPA – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova e curato da Luca Barbieri, giornalista e docente di Linguaggio Giornalistico nell’ateneo patavino.

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