Colorificio San Marco, premio di 2mila euro convertibile in welfare

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Un premio di produzione che supera i 2mila euro. Da ritirare in denaro oppure sotto forma di servizi di welfare aziendale, dalla mensa alla palestra. È il bonus a cui avranno diritto i lavoratori del Colorificio San Marco di Marcon (Venezia) nel 2016 per i risultati raggiunti nel 2015, e che è del 77% più alto rispetto al premio sui risultati del 2014. Il premio è differenziato: maggiore (fino al 35%) per i dipendenti che hanno aderito a una maggior flessibilità oraria.

Altra novità è la possibilità per i lavoratori di tramutare il bonus da monetario in servizi, ovvero welfare aziendale. Un piano a questo riguardo è stato istituito dal Colorificio San Marco nel 2013 e recentemente è stato premiato per il settore industria nell’ambito del progetto Welfare Index PMI di Generali Italia.

Mariluce GeremiaCome avviene la trasformazione del premio da denaro in servizi? Grazie a una piattaforma di software sviluppata ad hoc, a cui i lavoratori possono accedere via internet, selezionando una delle opportunità offerte in fatto di beni e servizi. L’88% dei dipendenti – afferma l’azienda – si è dichiarato interessato a convertire parte del premio di produzione in beni e servizi. La maggioranza dei favorevoli intenderebbe convertire un terzo del premio.

«Vogliamo contribuire a rendere migliore l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei nostri dipendenti – spiega Mariluce Geremia, vicepresidente del Gruppo San Marco e quarta generazione della famiglia titolare –, coinvolgendoli, ascoltandoli e motivandoli perché possano essere orgogliosi dei risultati raggiunti dall’azienda. In azienda stiamo già lavorando con i sindacati per il prossimo rinnovo quadriennale cercando di sviluppare proposte innovative come, ad esempio, la conversione delle ore di flessibilità nella gratuità della mensa o della palestra».

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