Noi che credevamo nella BpVi: stop della Borsa? Previsto

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La notizia della bocciatura della quotazione BpVi da parte della Borsa Italiana è deflagrata oggi pomeriggio, come conseguenza diretta del flop dell’aumento di capitale chiuso venerdì scorso dalla Banca Popolare di Vicenza. I soci da sempre contrari alla quotazione ora tornano a farsi sentire.

«Come associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” non possiamo non constatare che il fermo dell’operazione di borsa di BpVi per noi non è una novità» afferma l’associazione che il 27 febbraio 2016, una settimana prima dell’assemblea dei soci che ha votato a favore della trasformazione in Spa e della quotazione, aveva proposto un contro-piano industriale che prevedeva lo scorporo della banca.

«Avevamo proposto ancora prima della quotazione in Spa lo spacchettamento dello banca per mantenerla viva e solida nel territorio – scrive in una nota l’associazione che fa riferimento a Luigi Ugone – Oggi altre istituzioni economiche confermano quello che noi da mesi continuiamo a gridare inascoltati».

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