Acquacoltura sostenibile: il sistema IoT di Service Group R&D monitora i consumi negli impianti ittici
Rendere più sostenibili ed efficienti gli impianti di acquacoltura a ricircolo (RAS) attraverso il monitoraggio in tempo reale dell’impatto ambientale ed economico dei processi produttivi. È l’obiettivo di GFA, un progetto di ricerca da oltre 315mila euro, cofinanziati nell’ambito del Bando IRISS, promosso da SMACT Competence Center e sviluppato da Service Group R&D, microimpresa vicentina specializzata in ricerca e sviluppo per l’industria manifatturiera avanzata.
Acronimo di “GreenFeed Analytics“, il progetto si inserisce nell’ambito della digitalizzazione e sostenibilità del settore ittico, un comparto in forte crescita che necessita di strumenti innovativi per ottimizzare i processi e ridurre l’impatto ambientale. Gli impianti di acquacoltura a ricircolo (RAS – Recirculating Aquaculture Systems) rappresentano una soluzione sempre più diffusa per l’allevamento controllato di pesci d’acqua dolce e salata, ma richiedono un monitoraggio costante di numerosi parametri per garantire efficienza operativa e sostenibilità.
Il progetto ha permesso all’azienda vicentina di sviluppare un sistema di monitoraggio e analisi integrato con tecnologie IoT capace di raccogliere e analizzare, anche in tempo reale, dati essenziali provenienti da storico o sensori installati nei circuiti dell’impianto. I dati raccolti vengono elaborati attraverso modelli LCA (Life Cycle Assessment) e LCC (Life Cycle Costing) per calcolare l’impronta di carbonio e i costi energetici e operativi, fornendo agli operatori suggerimenti concreti per migliorare le performance ambientali ed economiche dell’allevamento rispetto alle soglie limite del settore di riferimento.
L’obiettivo del progetto è offrire quindi agli operatori del settore ittico uno strumento digitale che consenta una gestione più sostenibile ed efficiente del processo produttivo, basato su dati reali. Grazie al modello sviluppato, gli allevatori possono visualizzare ed analizzare le prestazioni di processo.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Spinlife, spin-off dell’Università di Padova, che ha fornito un supporto scientifico e metodologico per la creazione dei modelli di impatto ambientale. GFA ha visto anche la partnership con aziende pilota del settore ittico, esperti in mangimi e acquacoltura, che hanno permesso di testare e validare il sistema in condizioni operative reali, garantendo l’applicabilità pratica del prototipo del sistema sviluppato.
«Il nostro approccio unisce competenze ingegneristiche e strumenti analitici avanzati per trasformare i dati in valore sostenibile. Con GFA abbiamo voluto rispondere a un’esigenza concreta del settore dell’acquacoltura: disporre di informazioni precise e in tempo reale, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza operativa. Il progetto introduce una logica di real-time sustainability reporting, consentendo un monitoraggio continuo e trasparente delle performance ambientali. Con questa iniziativa, Service Group R&D si proietta nel mercato delle soluzioni smart per il controllo e la gestione degli impatti ambientali in tempo reale», dichiara Luca Dal Ferro, CEO di Service Group R&D.