Ondata di caldo, decreto di Zaia per limitare il lavoro all'aperto

Limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata in particolare per chi opera all’aperto o in ambienti non climatizzati. È quanto prevede un decreto emanato dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per affrontare l’ondata di calore che sta interessando il Veneto, l’Italia e tutta l’Europa. L’obiettivo è tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate e a radiazioni solari, recependo le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” approvate in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Ai datori di lavoro si raccomanda di limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata e si suggerisce di prevedere rotazioni del personale per ridurre i tempi di esposizione al caldo, garantire adeguata idratazione e sorveglianza sanitaria, adottare abbigliamento e dispositivi di protezione idonei. L’individuazione delle fasce orarie più critiche deve basarsi su indici riconosciuti a livello internazionale (WBGT, PHS) e sugli strumenti disponibili sui portali Agenti Fisici e Worklimate.

Il Presidente della Regione si riserva di adottare ulteriori misure urgenti in caso di ondate di calore, al fine di contenere i rischi per la salute dei lavoratori. Sulla tematica, nel pomeriggio di oggi, 1 luglio, è prevista una prima convocazione a Venezia del comitato regionale di coordinamento, che vedrà la partecipazione delle sigle sindacali e datoriali.

Il decreto si può leggere qui.

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