Iron fuel ecosystem di Pometon: l'energia rinnovabile passa per le polveri di ferro

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La polvere di ferro può essere la materia prima che dà un nuovo input allo sviluppo delle energie rinnovabili. Ne è convinta Pometon spa, azienda con sede a Maerne (Venezia), con più di 80 anni di esperienza nella metallurgia, che ha presentato il nuovo progetto frutto di 5 anni di ricerche in collaborazione con l’Università TU Eindhoven (Olanda), volto a dare una soluzione energetica verde, che utilizza la polvere di ferro come fonte di combustibile. Il progetto vuole essere una valida alternativa energetica rinnovabile, che mira a trovare supporto e nuovi sbocchi in Italia, ma anche in Europa e del resto del mondo. La polvere di ferro è un materiale che non causa emissioni, facile da trasportare e che può prendere il posto del carbone fossile.

“Il mercato energetico attuale si affida ancora ai combustibili fossili per generare calore ed elettricità, mentre le energie rinnovabili, come il vento e l’energia solare, rappresentano meno del 20% dei nostri requisiti energetici – spiega il presidente di Pometon Spa Rudolph Johannes Clayton – “La necessità è quindi di sviluppare una fonte di energia pulita e riciclabile per raggiungere l’obiettivo di Zero Emissioni Netto entro il 2050. È un interesse primario non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa, per questo è importante coinvolgere le istituzioni fin da subito. L’obiettivo è uno sviluppo su ampia scala: in 5/8 anni si potrebbe utilizzare la polvere di ferro per rimettere in funzione le centrali a carbone, utilizzando siti esistenti e mantenendo posti di lavoro. Per questo stiamo dialogando anche con i sindacati”.

Alla presentazione del progetto “green” di Pometon Spa, erano presenti anche la presidente onoraria Silvia Chiaraviglio Simoncini, il Sindaco ed il Vicesindaco di Martellago, Andrea Saccarola e Monica Cornello, il Consigliere Regionale Lucas Pavanetto ed il Direttore Generale di Confindustria Veneto Est Gianmarco Russo.

La polvere di ferro è un vettore energetico migliore dell’idrogeno, perché ha una densità energetica molto più elevata: 1 nave di polvere di ferro equivale a 40-70 navi di idrogeno liquido, sottolineando che l’idrogeno è anche un materiale difficile da trasportare. È preferibile anche alla green ammonia, grazie a un’efficienza termica round trip del 59%, mentre nella green ammonia è del 25-30%. Inoltre, il ferro (e l’ossido di ferro) possono essere trasportati in modo sicuro, a differenza dell’ammoniaca. La polvere di ferro come alternativa diventa la soluzione più economica per lo stoccaggio e il trasporto di energia verde. A supportare la scelta di questo materiale sono una serie di caratteristiche particolari: brucia come i tradizionali combustibili fossili; è l’elemento più comune sulla terra ed è facile da riciclare. Nel processo di combustione non è coinvolto carbonio, quindi non ci sono emissioni di anidride carbonica: la polvere di ferro che brucia è pulita, a differenza del carbone polverizzato. La polvere di ferro viene bruciata, rilasciando energia sotto forma di calore ad alta temperatura. In questo processo la polvere di ossido di ferro combusta e viene rigenerata in combustibile di ferro puro utilizzando idrogeno verde.

Le fasi di lavorazione passano attraverso un bruciatore, un estrattore di calore per la generazione di vapore per la produzione di calore o energia elettrica, un collettore per catturare la polvere di ossido di ferro dopo la combustione ed un elettrolizzatore per generare idrogeno verde.

Fondata nel 1940, Pometon è un’azienda produttrice di polveri ferrose e non ferrose. Produce polveri ad elevata purezza quali ferro, rame (sia elettrolitico che atomizzato), bronzo, ottone, stagno, zinco, pre-miscele ferrose e pre-miscele di bronzo. Recentemente, nell’ambito della sua strategia di diversificazione aziendale, Pometon ha fondato Pometon plus, dedicata alla produzione di polveri metalliche sferiche per la stampa 3D, utilizzando la tecnologia VIGA & EIGA, due metodi legati alla produzione di polveri metalliche di alta qualità utilizzate nel settore dell’additive manufacturing, o stampa 3D. Questa linea può produrre polveri in rame, acciaio inossidabile, cobalto-cromo, nichel-cromo titanio e leghe, secondo i requisiti e le esigenze dei clienti. La sede centrale di Pometon si trova a Maerne (in provincia di Venezia), con filiali nel Regno Unito, Spagna, Germania, India, Turchia, Corea e un secondo sito produttivo in Serbia. 

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