CES Las Vegas, il «made in Italy» innovativo si racconta: dalla sostenibilità alla salute del futuro, dal trasporto pubblico modulare al tech per le abitazioni, ecco le nuove tendenze

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L’Italia che innova e che dialoga, e si confronta, con i più importanti innovatori al mondo. L’edizione 2024 del CES di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo, in programma dal 9 al 12 gennaio, vede 50 startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Affiancate, nelle sessioni di pitch a loro dedicate, da alcuni dei loro competitor internazionali, ospiti dell’arena Italia.

Innovit

Le startup sono protagoniste della seconda e della terza giornata di eventi nel padiglione italiano al CES. Il panel di apertura della giornata del 10 gennaio è stato dedicato a Innovit, l’Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, inaugurato a fine 2022. Nel suo primo anno di vita Innovit ha lanciato 4 programmi di accelerazione finalizzati alla crescita nel mercato americano rivolti a quasi 100 aziende, tra startup, scaleup e pmi innovative, appartenenti a quattro settori: AI; IoT, Robotics e Cybersecurity; Climate Tech e Agrifood Tech; Space Economy. A raccontare i risultati raggiunti e gli obiettivi per il 2024 è stato Leandro Agrò, coordinatore dei programmi di innovazione del Centro di San Francisco assieme a Sebastiano Peluso, responsabile dell’Hi-Tech Desk dell’ufficio ICE di Los Angeles, che ha illustrato come la strategia di market access negli Stati Uniti dell’Agenzia si integra con i programmi di Innovit.

Nel 2024 l’impegno del Centro di Innovazione e Cultura Italiano al fianco delle imprese italiane si intensificherà. Già da oggi è possibile candidarsi a sei nuove CALL4INNOVIT che, nel corso dell’anno, chiameranno a raccolta le migliori e innovative idee del Paese su Generative AI, Robotic, Hardware e Advanced Materials, Life Science e Digital Health, Green Energy, CleanTech, ClimateTech e AgriFoodTech, Fintech e Insurtech e per finire Space Economy.

Le “cose”, i luoghi e la mobilità del futuro

La mattinata è proseguita intorno al tema della trasformazione intelligente degli ecosistemi urbani e domestici, con la prima delle sessioni di pitch tematiche che vedranno tutte le 50 startup del padiglione presentarsi al pubblico dell’Eureka Park. Una formula tradizionale, per manifestazioni come il CES, arricchita quest’anno dalla presenza di startup internazionali che saranno ospiti di tutte le sessioni in arena Italia.

Il primo tema è stato proprio quello dei “luoghi” e delle “cose” intelligenti – oggetti, case, città, con i loro spazi e i loro mezzi – che rendono la vita più semplice e i processi urbani più efficienti: dalle tante soluzioni di sensoristica avanzata, ai device IoT, fino al trasporto pubblico modulare e lo smaltimento dei rifiuti. La sessione è stata moderata da Fabrizio Rovatti, dirigente tecnologo di Area Science Park, che ha poi intervistato in Arena, sul tema della mobilità del futuro, Sergio Savaresi, professore del Politecnico di Milano e leader del team PoliMOVE, che ha progettato l’IndyCar a guida autonoma vincitrice di quattro edizioni della Indy Autonomous Challenge.

Il padiglione italiano al CES 2024 presenta soluzioni che integrano l’IA con la vision technology, il riconoscimento di persone, animali e oggetti per autorizzare gli accessi, l’IoT applicato alla telemedicina e, ancora dispositivi privi di batterie, un cestino che differenzia automaticamente i rifiuti, un sistema per coltivare ortaggi dentro casa, un nuovo autobus scomponibile in moduli che portano ciascun passeggero alla propria destinazione, robot per l’interazione sociale e dispositivi per l’apprendimento dei bambini o per rilevare il rumore urbano. Ospiti internazionali la startup ucraina Deus Robotics e la tedesca Brighter AI Technologies.

Nel pomeriggio gli “startup reel” hanno esplorato i temi della sostenibilità ambientale prima e della digital health poi, con soluzioni avanzate sia in ambito diagnostico che per l’accessibilità, introdotti rispettivamente da Sergio Amati, general manager di IAB Italia, e Salvatore Bonaccorso, Silicon Valley Innovation Hub Manager di Eni.

In tema di sostenibilità le startup italiane al CES presentano soluzioni industriali per efficientare la produzione della plastica grazie alla manifattura additiva, pannelli solari portatili realizzati in fibra di carbonio riciclata, una nuova tecnologia per la purificazione dell’aria attraverso le superfici degli edifici, rivestimenti per preservare l’efficienza dei pannelli solari e una piattaforma formativa per fornire corsi interattivi. Tra le realtà internazionali ospiti la tedesca Keep Local e la francese Iridesense.

Le soluzioni per la digital health e per l’accessibilità vanno dall’AI per aiutare medici e veterinari a stabilire diagnosi e analizzare i dati, fino a carrozzine a guida autonoma che aiutano le persone disabili a orientarsi e muoversi all’interno di strutture pubbliche, un software che permette di comandare dispositivi con le onde cerebrali, videogiochi per il miglioramento cognitivo, un dispositivo per il controllo dello stato di salute da remoto, un letto autopulente per animali domestici e una piattaforma in grado di predire i rischi di fratture. Ospite la startup ucraina CheckEye.

In chiusura di giornata spazio a uno degli ecosistemi innovativi territoriali più interessanti in Italia, ovvero la Sardegna. Il docente di telecomunicazione dell’Università di Cagliari Daniele Giusto ha moderato una tavola rotonda che ha visto protagoniste alcune startup provenienti dall’Isola che partecipano alla missione italiana.

Il padiglione Italia

Sono 50 le startup che compongono la delegazione italiana al CES 2024, provenienti da 13 regioni. La Lombardia mantiene una solida maggioranza relativa, ma il Sud è ben rappresentato, con startup da Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il padiglione coprirà un’area di 600 mq nel cuore dell’Eureka Park, dove sono presenti tutte le startup che espongono al CES. Partner storico dell’iniziativa italiana a Las Vegas è l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che anche quest’anno ha organizzato l’academy dedicata alle startup: un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza al CES.

Il CES 2024

L’edizione 2024 del CES racconta una fiera che continua la sua ri-crescita dopo la pandemia: l’edizione di quest’anno conta più di 4000 espositori, numero cresciuto di oltre un terzo rispetto al 2023; di questi un migliaio sono le startup che animano l’Eureka Park, area espositiva storicamente allestita all’interno dell’hotel Venetian che ospita i “piccoli” innovatori, molti dei quali riuniti in diverse delegazioni nazionali. A Las Vegas sono arrivati anche molti più visitatori rispetto allo scorso anno, oltre 130 mila secondo le prime stime degli organizzatori.

Le startup

3dnextech, AI4IV, Aindo, Aitem, Alba Robot, Alert-Genius, ARIA Sensing, ArtCentrica, Athics, Blockchain Italia, BrainWaves, Certy, Coderblock, Contents, Develop-Players, Domethics (CES Innovation Awards 2024 Honoree), EZ Lab Blockchain Solutions, Fifth Ingenium, Flywallet, Ganiga, Genuino, Hexagro, Innoitaly, Innova, It’s Prodigy, Kintana, Levante, Light On Your Side by Biovitae, M2Test, MyCulture, NExT,  Partitalia, Powandgo, Protom Robotics, REair, SAM, Searcode, Skyproxima, SnapAll,  Sport Business Lab Consultancy, Sunspeker, Tecnojest, The Meter, The Nemesis, The Thinking Clouds, TMP Group, Travel Verse, Truesense, Visual Note, Vitrum Design.

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