Veneto Sviluppo, ora la Regione è il socio unico

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L’assemblea degli azionisti di Veneto Sviluppo ha formalmente approvato all’unanimità l’uscita dall’azionariato dei soci privati bancari (Intesa, Unicredit, BNL, Banco BPM, MPS, Sinloc, Volksbank, Popolare di Vicenza e Veneto Banca) titolari sinora del 49% del capitale a fianco della Regione Veneto.

La Regione del Veneto dunque è da oggi socio unico della società, che risulta interamente a controllo pubblico. Hanno così proceduto allaa costituzione di un nuovo assetto societario con l’unico azionista. Il Presidente di Veneto Sviluppo Spa, Fabrizio Spagna ha così commentato: “Il mio ringraziamento va innanzi tutto agli istituti di credito, soci di percorso
affidabili e competenti di tutti questi decenni di crescita del ruolo di Veneto Sviluppo a fianco del tessuto imprenditoriale regionale. Con la finalizzazione dell’operazione odierna, la Regione Veneto pone le basi per la creazione di una finanziaria regionale più moderna e innovativa, dotata di una forte visione strategica sui temi della finanza a sostegno delle imprese, e ne rafforza il ruolo di braccio operativo per disegnare il futuro del Veneto”, ha continuato sottolineando come: “La nuova articolazione societaria è concepita per far coesistere e mettere a sistema una finanza agevolativa sempre più moderna con l’attrazione degli investimenti e con la finanza di mercato, valorizzando ulteriormente il ruolo della società come guida nell’individuazione di progetti e traiettorie tecnologiche per attuare un’effettiva innovazione industriale in Veneto.”

“E’ una operazione che sancisce un risultato davvero rilevante per questa legislatura – afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – con questa riorganizzazione forniamo alla Regione uno strumento operativo, controllato al 100% dall’ente pubblico, che implementerà le politiche di sostegno alle imprese del Veneto”.

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