Impresa Costruzioni Maltauro cresce: 570 milioni di fatturato nel 2022 e nuove commesse in Italia

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Il gruppo ICM-Impresa Costruzioni Maltauro, attivo con diverse società nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale, annuncia un fatturato 2022 pari a 570 milioni di euro.  Si tratta di una stima, ma che certifica un aumento del 25% rispetto al 2021 e conferma un trend di crescita già rilevato nel primo semestre, quando il fatturato aveva raggiunto quota 276 milioni.

Il portafoglio consolidato di ICM ammonta oggi a oltre 2,5 miliardi, ovvero un aumento di 500 milioni di euro rispetto all’ultimo mese del 2021 (+20%). Questa crescita si deve, secondo il gruppo, all’acquisizione di commesse in Italia (attualmente il 75% del totale). Questa è infatti la linea del piano industriale che ICM sta preparando, che prevede nel triennio 2023-25 una crescita ulteriore dei volumi di produzione soprattutto nel mercato italiano, per un ammontare di 800 milioni all’anno, con piani di acquisizione anche nell’ambito del PNRR.

Ad arricchire ulteriormente il portafoglio del gruppo, tre importanti commesse aggiudicate negli ultimi quattro mesi, per un valore complessivo di circa 750 milioni di euro.

La prima commessa prevede il ripristino per conto di RFI del collegamento tra la città di Matera e gli assi ferroviari tirrenici. Inizio dei lavori previsto entro la fine dell’anno, per collegare la stazione di Matera La Martella all’infrastruttura ferroviaria nazionale con una linea elettrificata di circa 22 km a binario unico. Attivazione prevista nel 2026, valore 308 milioni.

Il secondo progetto prevede un importo complessivo di 252 milioni di euro e consiste nella realizzazione del lotto 2 della strada statale Ragusa-Catania. L’intervento rientra nel piano di quadruplicamento della S.S. 514 che collega le due province.

L’ultima commessa, in raggruppamento con Leonardo e Colas Rail, prevede i lavori per la realizzazione del sistema degli assi di forza per il trasporto pubblico della città di Genova. Il tutto per un importo di 192 milioni di euro complessivi, di cui 110 milioni di quota ICM. L’opera consiste nella realizzazione di un sistema filoviario elettrico lungo circa 50 km, di cui 43 di nuova realizzazione.

«Negli ultimi anni ICM è cresciuta in modo significativo, preparandosi per rispondere in modo efficiente agli impegni che derivano dagli importanti investimenti infrastrutturali previsti a livello nazionale dal PNRR», ha dichiarato il presidente di ICM Gianfranco Simonetto. I risultati raggiunti confermano ICM tra i principali player del settore e consolidano la capacità di presenza del Gruppo, in un mercato come quello italiano che vede restringersi sempre più il numero delle aziende in grado di affrontare queste sfide ambiziose».

Francesca Ponzecchi

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