Acconciatori, pasticceri, gelatai: i primi 204 «Maestri artigiani» del Veneto

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Sono 204, ad oggi, gli artigiani in Veneto a poter esporre il logo regionale di Maestro artigiano, tra loro ci sono acconciatori, ma anche pasticceri, gelatai e panificatori, orefici, falegnami, maestri del vetro artistico, del marmo, o del tessile. Si tratta di una figura, quella del Maestro artigiano, istituita dalla Regione del Veneto con legge regionale per promuovere la qualità dell’artigianato veneto nel quadro di una serie di interventi finalizzati a valorizzare il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni, agevolando così la continuità di impresa e il passaggio generazionale.

Solo i maestri artigiani riconosciuti possono esporre il logo, approvato dalla Giunta Regionale lo scorso dicembre.  Un’immagine di forma circolare, raffigurante un leone alato stilizzato, circondato dalle scritte “Maestro artigiano” in alto e “Regione del Veneto” in basso. È nato con l’obiettivo non solo di promuovere e tutelare le imprese iscritte nell’elenco regionale, ma anche di sensibilizzare i consumatori nelle scelte di acquisto.

Nell’ambito di una delle più affascinanti botteghe artigiane di Venezia, lo squero di Roberto Dei Rossi, l’assessore allo Sviluppo economico e all’Artigianato Roberto Marcato ha illustrato oggi lo stato di avanzamento delle diverse linee di intervento della Regione del Veneto a favore del mondo artigiano.

La nascita del logo di Maestro Artigiano è l’ultima, in ordine di tempo, delle iniziative con cui la Regione del Veneto ha dato concretezza alla legge regionale 34/2018, una legge che interviene in maniera organica sulla disciplina del settore, con lo scopo di valorizzare l’artigianato, in particolare quello artistico e tradizionale. La legge ha introdotto la figura del maestro artigiano, ha permesso il riconoscimento delle “botteghe scuola” e ha istituito il Fondo per lo sviluppo dell’artigianato Veneto con una dotazione di 20 milioni di euro finalizzato alla formazione imprenditoriale e agli investimenti delle imprese.

Diverse sono state in seguito le misure approvate. Tra esse c’è il bando del 2022 dedicato ai Maestri artigiani già riconosciuti, che ha consentito di finanziare 90 aziende per un totale di 861.269,10 euro. E sempre lo scorso anno grazie al bando “Il Veneto Artigiano. Anno 2022” con una dotazione di 5,6 milioni di euro, la Regione ha supportato la competitività di 108 imprese artigiane, finanziando progetti di investimento nel campo delle innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ammodernamento di macchinari e impianti e processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale per uno sviluppo sostenibile delle imprese.

La Regione del Veneto è intervenuta inoltre nel 2021 con uno stanziamento di ulteriori 3 milioni di euro per le imprese energivore nel comparto del vetro artistico di Murano come misura di contrasto alla crisi energetica, salvando il comparto in un momento di grave difficoltà.

 

“Crediamo che l’artigianato sia un elemento di forza della nostra economia – è intervenuto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e artigianato Roberto Marcato -oltre un terzo delle nostre 122 mila imprese sono artigiane e il 94 per cento delle imprese venete ha meno di 9 dipendenti, si tratta di un microcosmo imprenditoriale che, dati alla mano, ci dice che è stato il modello produttivo che ha saputo maggiormente rispondere alla crisi”.

 

“Il logo del Maestro artigiano che presentiamo oggi è per noi di primaria importanza – aggiunge Marcato – siamo a conoscenza di come un brand incida in modo fondamentale nel processo di scelta e di acquisto, a maggior ragione se questo veicola un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future. Ora anche i Maestri artigiani veneti saranno contraddistinti da un apposito logo, idoneo a trasmettere i valori intrinseci all’attività artigiana esercitata e a rendere facilmente riconoscibile il loro mestiere ai cittadini”.

 

Per quanto riguarda la formazione, la Regione del Veneto ha avviato un percorso sperimentale a valenza regionale finalizzato a promuovere la figura del maestro artigiano e le botteghe scuola: è articolato in un percorso formativo flessibile e modulare dedicato ai futuri maestri artigiani, e in un tirocinio destinato agli aspiranti artigiani. I primi 12 Maestri Artigiani si sono diplomati a Vicenza lo scorso 15 febbraio a conclusione di un corso di 100 ore, distribuite in 3 fine settimana formativi.

 

“Per diventare maestri artigiani c’è un doppio canale – spiega Santo Romano, direttore dell’Area Politiche economiche, capitale umano e programmazione comunitaria della Regione del Veneto – un percorso professionalizzante, per chi ha un’anzianità lavorativa qualificata di almeno 10 anni e un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere oppure un percorso formativo obbligatorio, preceduto da un periodo di attività lavorativa qualificata nel settore di riferimento di almeno 5 anni”. “Ringraziamo le categorie – continua il Direttore – per la collaborazione che hanno dimostrato condividendo l’obiettivo di portare nuove leve nelle nostre botteghe”.

 

Durante la conferenza stampa sono intervenuti il presidente di Confartigianato Veneto Roberto Boschetto, il presidente di CNA Veneto Moreno De Col e il presidente di Casartigiani Veneto Franco Storer.

 

Sono intervenuti infine in qualità di testimonial Roberto Dei Rossi, maestro squerarolo titolare dell’omonimo squero, e il pasticcere Francesco Ornella.

 

In Veneto al III trimestre del 2022 risultano attive 122.248 imprese iscritte all’albo delle imprese artigiane, e rappresentano il 29 per cento del totale delle imprese venete con una contrazione di 1.830 imprese rispetto allo stesso periodo del 2021. Dal 2009 ad oggi il territorio regionale ha perso 20 mila imprese artigiane: una perdita iniziata con la crisi del 2008 e accentuata dalle ricadute economiche della pandemia.

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