Unità di crisi regionale: in dieci anni gestiti 277 casi

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“Sono stati dieci anni molto intensi nei quali, grazie alla creazione dell’Unità di crisi aziendali regionale, il Veneto è diventato un vero laboratorio di innovazione sociale. Oggi siamo un soggetto credibile e autorevole a tutti i tavoli nel confronto con le parti sociali, caratterizzato da forti relazioni con i soggetti dell’amministrazione centrale. E tutto ciò ha contribuito a portare a soluzione anche situazioni di crisi molto complesse”.

Così l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha introdotto il bilancio di dieci anni di attività dell’Unità di crisi aziendale regionale insieme al dirigente dell’Unità, Mattia Losego di Veneto Lavoro.

“Sono state gestite complessivamente 277 crisi complesse, nelle quali sono stati coinvolti 50.000 lavoratori diretti; 61 di tali crisi sono state gestite in collaborazione con strutture ministeriali – spiega Losego -. Il lavoro dell’unità di crisi ha portato a 32 cessioni/subentri, dei quali 19 solo nell’ultimo triennio, promossi per garantire continuità occupazionale e produttiva alle imprese in crisi. Ma, al di là dei numeri, è importante evidenziare quanto costruito: un modello di lavoro basato sulla collaborazione per portare a soluzioni industriali a salvaguardia dell’occupazione. Abbiamo standardizzato un modello nel quale sono coinvolti tutti gli attori, Organizzazioni sindacali e Parti datoriali, che possono influenzare positivamente la soluzione di una crisi”.

Nell’occasione era presente l’intera squadra dell’Unità di Crisi aziendali diretta da Losego: Giuliano Bascetta, Ilaria Forcolin, Luca Romano e Giosuè Giardinieri.

“Credibilità, autorevolezza e massima collaborazione sono gli elementi che caratterizzano il modello di gestione delle crisi aziendali del Veneto  – ha concluso Donazzan -. Quello che chiediamo ora, a livello centrale, è di poter contare su maggiori e migliori strumenti per favorire il modello che abbiamo sviluppato in questi anni. Siamo convinti sia un modello di lavoro replicabile: ci piacerebbe che fosse standardizzato il processo per favorire acquirenti che possano creare vere occasioni di lavoro. In particolare, servono strumenti che garantiscano di ampliare le scelte di investimento per le imprese, garantendo soluzioni industriali capaci di salvaguardare i posti di lavoro”.

La presentazione dei dati relativi alle crisi aziendali e delle situazioni risolte nel decennio farà da prologo al convegno, in programma domani nell’Aula magna dell’Università Iuav di Venezia – Tolentini, dal titolo “La gestione delle crisi aziendali e i processi di reindustrializzazione. 10 anni del modello veneto: buone pratiche e nuovi obiettivi” con la partecipazione di tutti i rappresentanti del mondo del lavoro in Veneto.

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