ZLS porto di Venezia, i primi passi verso l'operatività: «Una grande conquista per i territori coinvolti»

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Si è tenuto ieri, presso la sede di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, un incontro per discutere dell’avvio del progetto della Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino, approvato con Dpcm pochi giorni fa, e dei vantaggi economici che questo avrà sulla regione Veneto.

La riunione, che si è svolta all’interno dei Port Days 2022 e che fa parte delle iniziative dell’area di Venezia Rovigo Padova Treviso Capitale della Cultura d’Impresa 2022, ha visto la partecipazione dell’Assessore allo Sviluppo economico – Energia – Legge speciale per Venezia della Regione del Veneto, Roberto Marcato, del Presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, del Presidente Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, Vincenzo Marinese, del Sindaco della Città Metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro e del Presidente della Camera di Commercio Venezia – Rovigo, Massimo Zanon, insieme ai principali stakeholder del territorio.

«La Zona Logistica Semplificata dovrà essere un’occasione per pensare a tutta Porto Marghera, alle aree non ancora bonificate, ai marginamenti che non sono conclusi, alle dismissioni degli impianti che non sono finite e ai nuovi investimenti – ha affermato Luigi Brugnaro – Mi auguro che ci sia un percorso condiviso e soprattutto veloce e concreto. Marghera adesso può davvero farcela, per il lavoro e per il futuro dei nostri bambini che saranno le donne e gli uomini di domani. Venezia deve essere coinvolta tra gli attori principali che dovranno guidare l’attuazione di questo percorso.»

«L’istituzione della ZLS Porto di Venezia e Rodigino è una grande conquista per i territori coinvolti e per tutto il Veneto – gli fa eco Massimo Zanon – Con la firma del Dpcm, avvenuta la scorsa settimana, si chiude la prima fase di un percorso intenso e di piena collaborazione con associazioni di categoria, istituzioni, sindacati, Regione e Ministero. Un ringraziamento particolare è dovuto al Presidente Zaia, all’Assessore Marcato e al Presidente Marinese, che insieme all’Autorità di Sistema Portuale e alle Amministrazioni comunali coinvolte, hanno condiviso questa sfida comune. Un lavoro corale cui la Camera di Commercio ha partecipato nella piena consapevolezza che dare nuovo slancio a questa area significa creare opportunità, ricchezza, attirare investimenti per 2,5 miliardi di euro, dar vita a 177mila nuovi posti di lavoro

Gli altri obiettivi, come ha ricordato Fulvio Lino Di Blasio, sono «aumentare del 40% l’export della regione e, come già successo per altri porti del Mediterraneo, incrementare di circa l’8% il traffico container e, infine, valorizzare progetti imprenditoriali all’insegna dell’innovazione e sostenibilità

«Siamo solo all’inizio di un percorso sfidante che richiede competenze dal punto di vista burocratico ma anche, e soprattutto, una profonda conoscenza del territorio – ha dichiarato Vincenzo Marinese – La principale attrazione per gli investitori, infatti, non deve essere il credito d’imposta, bensì la vera natura del nostro tessuto industriale. Sono questi gli aspetti sui quali dobbiamo puntare. In secondo luogo, è necessario un gruppo di lavoro che operi in sinergia, ognuno è chiamato a dare il proprio contributo. Nel piano strategico sono stati mappati i distretti, le filiere: si tratta di uno studio molto approfondito che serve a poco se non abbiamo la capacità di fare squadra. Non dimentichiamolo, qui vince o perde un intero territorio, economico e sociale, per tale ragione dobbiamo fare tutto il necessario per la realizzazione di questo progetto. Abbiamo un tessuto produttivo già vocato all’internazionalizzazione, tutto il mondo riconosce la superiorità del Veneto per quanto riguarda il ‘saper fare’. Andremo dunque ad attrarre potenziali partner con un piano sistemico e sistematico, perché l’obiettivo finale è convincerli ad investire.»

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