Deep Tech, a Venezia protagonista la quarta onda di innovazione che cambierà il mondo

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Quella del Deep Tech è una rivoluzione che non parte dalla tecnologia ma da un nuovo approccio alla risoluzione dei problemi, che mette l’uomo al centro e potrà avere un enorme impatto sul business e sulla società. Tra i suoi ambiti di applicazione ci sono la space economy, il carbon removal, il future farming, il quantum computing, nuovi modelli di finanziamento. Ma da questo approccio possono nascere anche progetti visionari come Hyperloop, il treno iperveloce che potrebbe rivoluzionare il sistema dei trasporti.

Questi i temi al centro della settima edizione di SIF – Strategy Innovation Forum, l’evento che ogni anno riunisce a Venezia l’unico think tank italiano in materia di innovazione strategica iniziato ieri e che si conclude oggi 9 settembre al Campus Economico San Giobbe. Al forum si sono dati appuntamento imprenditori, manager, professionisti, accademici e policy maker per creare e diffondere conoscenza e relazioni, a favore della trasformazione del sistema imprenditoriale. SIF ha ospitato inoltre i VeniSIA Days, per raccogliere attorno a questi temi la community di innovatori di VeniSIA – Venice Sustainability Innovation Accelerator, l’acceleratore di innovazione sulla sostenibilità che ambisce a fare di Venezia “la più antica città del futuro”.

«Il Deep Tech è un nuovo approccio all’innovazione orientato alla risoluzione dei problemi che allarga il focus dal mondo digitale (solo bit) a quello fisico (bit e atomi) e che mette l’uomo al centro» ha spiegato il professor Carlo Bagnoli, direttore scientifico del progetto VeniSIA. «Ma un aspetto fondamentale è che il Deep Tech necessita di immaginare nuovi modelli di business. Questo rappresenta una grande opportunità per tante imprese italiane soprattutto in ottica di sostenibilità».

Carlo Bagnoli

Tra i relatori della prima giornata Gabriele “Bibop” Gresta, Founder & Ceo Hyperloop Italia e Co-Founder HyperloopTT, ha raccontato la genesi del progetto Hyperloop, la capsula che ambisce a diventare il mezzo di trasporto urbano ed extraurbano più veloce ed efficiente al mondo.

Al centro della seconda giornata invece il future farming e le nuove applicazioni del biotech in ambito alimentare ma anche per la creazione di nuovi materiali per il fashion, il building, la cosmetica. Altri temi all’ordine del giorno la decarbonizzazione e l’atomic renaissance, con uno sguardo su microreattori e nuovi modelli di centrali ad energia nucleare. In chiusura una sessione sui programmi di accelerazione di VeniSIA con Michele Viglianisi, Head of Bio Refining & Supply di Eni, Lorenzo Rambaldi, Head of Innovability di Enel X Way, Stefania Ratti, Chief Innovation Officer di Atlantia, Gianmatteo Manghi, Ceo di Cisco Italia, Claudio Farina, Executive Vice President Digital Transformation & Technology di Snam.

SIF 2022

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