Governo Draghi: il sostegno del mondo produttivo veneto

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Oggi, mercoledì 20 luglio, è il giorno decisivo per il governo Draghi. Il presidente del consiglio riferisce al Senato sulla crisi di governo, dopo che nei giorni scorsi aveva rassegnato le dimissioni poi respinte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il mondo produttivo veneto prende la parola per sostenere la prosecuzione dell’esecutivo.

Incerti i numeri di un possibile voto di fiducia. Al momento sembra complicata una riconciliazione con il Movimento 5 Stelle. Fratelli d’Italia spinge per nuove elezioni mentre Lega e Forza Italia temporeggiano, dando un lieve sostegno all’esecutivo ma, al contempo, dicendosi pronti di andare alle urne. Il Partito Democratico invece insiste sulla linea di completo supporto a Draghi.

Nei giorni scorsi sono state più che numerose le istituzioni e associazioni che hanno espresso il proprio sostengo all’attuale governo. La più grande preoccupazione risulta essere per le ricadute economiche sulle imprese nel caso si dovesse andare a nuove elezioni. Al momento sembra in stallo l’attuazione “decreto aiuti” – già approvato – che dovrebbe dare concretamente una mano alle aziende colpite dal caro energia e dall’aumento dei costi in generale. Va, inoltre, continuata l’attuazione del Pnrr che potrebbe venire rallentata da una crisi di governo.

Le associazioni di categoria venete

Le sedi venete di Unioncamere, Cna, Coldiretti, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria hanno rilasciato un comunicato condiviso di sostegno all’attuale Premier.

«Il nostro Paese sta attraversando una delle peggiori crisi dal dopoguerra – si legge nella nota congiunta –. Un momento che richiede un senso di responsabilità e sostegno alle istituzioni molto più forti rispetto al passato. In questo contesto riteniamo che l’attuale Governo a guida del Prof. Mario Draghi debba necessariamente continuare la propria attività fino alla naturale scadenza della legislatura a marzo prossimo, portando avanti l’impegno nelle riforme e nello sviluppo di azioni per l’attuazione del PNRR. Unioncamere del Veneto e i rappresentanti del sistema imprenditoriale del Veneto sono fortemente preoccupati del rischio di un’eventuale crisi di governo. In un momento in cui le imprese hanno un bisogno assoluto di certezze e stabilità per operare al meglio per il bene del Paese e della sua tenuta economica e sociale.»

La nota del presidente di Cna Padova

Ha espresso il proprio sostegno al Governo e le preoccupazioni in ambito economico anche Luca Montagnin, presidente Cna Padova: «Rincaro delle materie prime, costi energetici alle stelle, carenza di personale, difficoltà di accesso al credito impegnano a fondo il mondo delle imprese. Un quadro economico già non facile che, ora, viene ulteriormente aggravato da una crisi di governo che arriva nel momento meno opportuno. La paventata caduta del governo Draghi rischia di bloccare l’approvazione di misure anticicliche essenziali per contrastare il rallentamento dell’economia. Al centro delle nostre preoccupazioni c’è in primis il “Decreto Aiuti”. Un governo in esercizio provvisorio non sarebbe in grado di approvare nei tempi previsti la legge di bilancio e i 160 decreti attuativi del Pnrr. Si tratta di provvedimenti che, sbloccando ingenti risorse immediatamente spendibili, equivalgono a ossigeno per le imprese. Di fronte a tali rischi, non possiamo che far nostro l’appello al senso di responsabilità della politica che si leva da più parti.»

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