Fusione tra Autogrill e Dufry, Benetton socio di maggioranza

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Fusione tra l’italiana Autogrill e il colosso svizzero Dufry. Edizione S.r.l, holding dei Benetton, cederà la proprietà del 50,3% di autogrill ricevendo in cambio di azioni di nuova emissione di Dufry, che le varranno la quota di maggioranza nel nuovo gruppo. La fusione genererà un nuovo gruppo, di cui Edizione possederà tra il 20% ed il 25%, con ricavi di 12 miliardi ed un Ebitda di 1,3 miliardi (dati del 2019). Il gruppo verrà quotato solamente nella borsa svizzera.

Alla chiusura dell’accordo, prevista per il primo trimestre del 2023, Dufry rilascerà un’opa (offerta pubblica di acquisto) rivolta agli azionisti di minoranza di Autogrill. L’offerta è dovuta al  delisting in Borsa Italiana. Per ogni azione di autogrill ceduta potranno ricevere 0,158 azioni di Dufry o un pagamento di 6,33 euro ad azione ceduta.

Eugenio Andrades e Xavier Rossinyol, presidente ed amministratore delegato di Dufry entreranno nel nuovo board. Alessandro Benetton farà parte del consiglio di amministratore ed avrà il ruolo di presidente onorario. L’attuale Ceo di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos, passerà a dirigere la sezione americana.

«La nascita di un nuovo colosso, in grado di rispondere alle esigenze del turismo su gomma, offrendo sinergie importanti in un momento di ripartenza post pandemia», spiega Autogrill alla presentazione del nuovo gruppo che avrà «una piattaforma globale ampiamente diversificata con una forte presenza negli Stati Uniti e in Europa e una base significativa nei mercati asiatici ad elevato potenziale: questa piattaforma beneficerà di importanti opportunità di crescita e sinergie di costo».

La Borsa risponde all’annuncio della fusione con un -7,83% per i titoli di Autogrill, che scendono a 6,31€ ad azione, mentre quelli Dufry salgono del 6,4% raggiungendo i 33,24€.

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