Venezia e Padova nella top ten delle città a «misura d'uomo»

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Venezia e Padova nella top 10 delle città “a misura di persona”. Milano, Bologna e Torino sul podio. Tra le Regioni il Veneto si classifica quarto per comportamenti sostenibili dei cittadini e transizione digitale. Si riduce il divario tra piccoli centri e città metropolitane mentre rimane una forte differenza tra Nord e Sud.

Lo Human Smart City Index valuta la vivibilità delle città in una scala da zero a cento basandosi su tre assi: transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale. L’indice è una media tra la Readiness, ovvero la capacità della città di ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone, e i comportamenti dei suoi cittadini, intesi più ampiamente come residenti, lavoratori, turisti.

«Oggi il modello della metropoli ipertecnologica perde di slancio, a favore del modello più “umano” delle città medie e piccole, dove le relazioni sociali sono più strette e i comportamenti sostenibili più facili», afferma Marco Mena, Senior Advisor di EY e responsabile dello Human Smart City Index. L’analisi di quest’anno si basa su 456 indicatori diversi che hanno visto l’aggiunta di misurazioni relative all’inclusività sociale sommarsi alla digitalizzazione e considerazione della sostenibilità.

Il podio appartiene a grandi città che si distinguono per infrastrutture e transizione digitale avanzata (Milano), inclusività sociale e partecipazione alla vita pubblica (Bologna), comportamenti dei cittadini (Torino). A seguire città di medie dimensioni tra cui Padova e Venezia con un punteggio rispettivamente di 75 e 74 punti su cento. Roma scivola al dodicesimo posto soprattutto per la sua lentezza nel processo di transizione ecologica.

La distribuzione geografica delle città evidenzia un divario nel Paese con la classifica dominata da Lombardia, Triveneto e Emilia-Romagna. Fanalino di coda Molise, Puglia e Calabria agli ultimi tre posti. Solamente tre città metropolitane meridionali rientrano nella prima fascia (Cagliari, Napoli e Bari). La situazione migliora man mano che si risale la Penisola con un Centro equilibrato ed un Nord più al passo coi tempi. Le città di fascia media e bassa sono classificabili in due categorie: alto punteggio di Readiness e basso punteggio di comportamenti e viceversa. Le prime hanno investito e sviluppato molteplici iniziative ricevendo però poca risposta dalla popolazione. Le seconde, invece, vedono i cittadini più avanti delle istituzioni.

Le aziende diventano sempre più rilevanti nel rendere le città in cui operano più vivibili. L’abitare in città “a misura di persona” può rappresentare un pezzo fondamentale nella gestione del capitale umano.

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