Legge Salvamare, Confturismo: «Grandi risparmi per le imprese e i comuni costieri»

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“Una legge attesissima, preziosa per l’ambiente e l’economia circolare, che finalmente vede la luce”. È il commento ‘a caldo’ del presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli all’approvazione definitiva, in Senato del provvedimento che prevede diverse misure a salvaguardia dell’ambiente e percorsi di sensibilizzazione nelle scuole sul riciclo dei rifiuti recuperati in mare, lungo le coste e sulle sponde dei fiumi.

“Un faticoso lavoro durato anni, che arriva finalmente a dama – aggiunge Michielli – La notizia non può che suscitare gratitudine verso tutti coloro che si sono prodigati per questo risultato, in primis l’onorevole veneta Giorgia Andreuzza, vicepresidente della Commissione permanente Attività Produttive della Camera, che ringrazio per l’impegno profuso a favore della salvaguardia ambientale, essenziale al turismo, in un’ottica di sostenibilità anche economica”.

La legge prevede, tra le altre misure, il recupero e riciclo del materiale legnoso che, per effetto delle correnti e delle mareggiate, approda sulle spiagge, sulle sponde dei laghi o sugli argini dei fiumi, grazie alla riconversione di questo materiale in biomassa, mentre precedentemente era classificato come rifiuto speciale e comportava consistenti esborsi da parte dei Comuni per lo smaltimento.

La modifica della classificazione dei rifiuti lignei da ‘speciali’ a ‘biomassa’ consentirà un notevole risparmio di risorse per le casse comunali grazie al riutilizzo del materiale per produrre, fra l’altro, energia pulita.

Le imprese turistiche di Jesolo, ad esempio, hanno calcolato che solo in termini di spesa per lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati, si potrà avere un abbattimento dei costi di smaltimento dei materiali legnosi spiaggiati pari a 750mila euro all’anno. Per il solo smaltimento si passerebbe cioè da una spesa di 1 milione di euro a un costo di 250-300mila euro.

A sollecitare un’accelerazione sull’iter per l’approvazione del disegno di legge erano stati, oltre alle associazioni ambientaliste, anche le imprese del settore turistico rappresentate da Confturismo Veneto, con le associate Faita-Federcamping e Unionmare-Sib.

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